Mosca - «Un’ondata di multe ingiuste, eccessive e dall’effetto soffocante nei confronti dei media indipendenti, delle Ong e dei difensori dei diritti...
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Il 26 ottobre anche la Fondazione Andrey Rylkov, organismo che chiede riforme nelle politiche di contrasto alla droga, è stato multato di 800.000 rubli (circa 10.400 euro) per aver «fatto propaganda a sostanze narcotiche» in una pubblicazione che si occupa di accesso ai servizi sanitari per le persone che usano droghe.«“La stessa strategia viene usata nei confronti di coloro che esprimono opinioni dissidenti su una vasta gamma di temi politici», ha aggiunto Zviagina. Infine un tribunale ha imposto una multa altissima (un milione di rubli, equivalenti a 13.000 euro) a Transparency International Russia, giudicata colpevole di aver diffamato una persona molto vicina al presidente Putin. A ottobre Sergei Zykov, difensore dei diritti umani di Yekaterinburg (nella regione degli Urali) e Aleksandr Kunilovsky, un attivista dell’opposizione di Tyumen (nella Siberia settentrionale) sono stati multati rispettivamente di 300.000 e 290.000 rubli (circa 3.900 euro e circa 3.800 euro) per aver violato le norme sulle manifestazioni pubbliche. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero