Ucraina, gli 007 inglesi: «Russi pronti a ritirarsi dalla sponda ovest del Dnipro»

Il problema reale per la Russia sarebbe comunque come realizzare l'evacuazione considerando che il letto del fiume è largo un chilometro e che i ponti che lo attraversano sono tutti danneggiati, se non distrutti, dopo quasi otto mesi di guerra

Le autorità russe stanno «considerando seriamente un importante ritiro da un'area chiave dell'Ucraina». quella a Ovest del fiume Dnipro, nel sud de...

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Le autorità russe stanno «considerando seriamente un importante ritiro da un'area chiave dell'Ucraina». quella a Ovest del fiume Dnipro, nel sud de Paese. L'indiscrezione arriva dagli 007 britannici che chiamano in causa le parole del generake Sergei Surovikin sulla «situazione difficile emersa nell'area di Kherson». 

«Mercoledì il comandante delle forze russe in Ucraina, nominato di recente, il generale Sergei Surovikin, ha detto ai media russi che è emersa una situazione difficile nell'area di Kherson - ha twittato ieri il ministero della Difesa inglese  - e ha approvato i piani per evacuare la popolazione civile».

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Il problema reale per la Russia sarebbe comunque come realizzare l'evacuazione considerando che il letto del fiume è largo un chilometro e che i ponti che lo attraversano sono tutti danneggiati, se non distrutti, dopo quasi otto mesi di guerra. Secondo la Difesa l'esercito si starebbe organizzando con un sistema di chiatte che fungano da ponti temporanei oltre che sui “viaggi” dei mezzi d'acqua militari. 

L'intelligence cita anche Vladimir Saldo, altro fedelissimo di Putin, che avrebbe fatto riferimento a dei piani dettagliati per spostare 60 mila persone attraverso le acque del Dnipro. 

Tutto e il contrario di tutto

Come sempre, però, le voci che arrivano da occidente sulle presunte crisi russe, si scontrano immediatamente con le controrepliche che arrivano da Mosca e che sottolineano puntualmente le difficoltà dell'esercito di Zelensky. Kirill Stremousov, uno dei leader scelti dal Cremlino per amministrare la Kherson occupata, ha raccontato su Telegram il crollo psicologico dei soldati ucraini e di un esercito, quello di Kiev, che avrebbe seri problemi di numeri. Versioni contrapposte, come sempre nelle guerre, specie nei conflitti ai tempi dei social. 

 

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Il Messaggero