Reporter ospiti d'onore alla cerimonia di Capodanno a Times Square

Reporter ospiti d'onore alla cerimonia di Capodanno a Times Square
Lo scorso anno toccò a Tarana Burke, fondatrice di #Metoo, il movimento che ha rotto il silenzio sulle molestie contro le donne. Quest'anno invece saranno i reporter...

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Lo scorso anno toccò a Tarana Burke, fondatrice di #Metoo, il movimento che ha rotto il silenzio sulle molestie contro le donne. Quest'anno invece saranno i reporter gli ospiti d'onore della tradizionale cerimonia di Capodanno a Times Square, una delle più popolari e blindate del pianeta, ora anche con un drone e altre moderne tecniche anti terrorismo. Un nuovo omaggio alla libertà di stampa, dopo che Time ha scelto come 'persona dell'annò per la sua copertina i giornalisti uccisi o minacciati in tutto il mondo.


E un'altra risposta, a poche centinaia di metri dalla Trump Tower, al presidente Usa e ai suoi ripetuti attacchi contro i media 'fake news' e 'nemici del popolo'. «Inevitabilmente Trump è il significato sottinteso, ma non il centro dell'evento. Volevamo mandare un messaggio unificante», ha spiegato Joel Simon, direttore esecutivo del Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj). A contattarlo in novembre, prima della scelta del famoso magazine, è stata la Times Square Alliance, l'associazione che organizza la cerimonia. «C'era la percezione che il giornalismo e i giornalisti sono sotto minaccia e che il loro ruolo sia messo in discussione», ha riferito. Due attacchi hanno pesato in particolare sugli organizzatori mentre stavano discutendo in autunno a chi dare l'onore di iniziare il countdown. Uno è stato l'uccisione in ottobre del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi, il columnist del Washington Post ammazzato nel consolato di Riad a Istanbul con il presunto coinvolgimento del principe ereditario Moahmmed bin Salman, anche se Trump mantiene i dubbi per salvare la preziosa alleanza nello scacchiere mediorientale. L'altro è stato la sparatoria in giugno nella newsroom del Capital, lo storico quotidiano di Annapolis (Maryland), con la morte di cinque reporter.


«Times Square è la massima piazza, il massimo luogo pubblico», ha sottolineato Tim Tompkins, presidente di Times Square Alliance, ricordando che la piazza prese nome dalla nuova sede del New York Times e che fu proprio l'editore del celebre quotidiano, Adolf Ochs, a cominciare nel 1907 la tradizione del 'ball drop', la sfera luminosa che scende ogni anno per 23 metri dalla sommità dell'ormai ex palazzo del giornale dando così il via al countdown del nuovo anno. Il 31, a lanciare la discesa della sfera, saranno Simon e alcuni giornalisti di media americani e internazionali, tra cui Lester Holt (Nbc), Martha Raddatz (Abc) e Karen Attiah, la global opinion editor del Washington Post che un anno fa ingaggiò Khashoggi per collaborare con il quotidiano della capitale. E che oggi è in prima fila nel chiedere la verità sull'omicidio.
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Il Messaggero