Ragazzo Down cacciato dall'aereo dopo essersi sentito male, l'odissea di Leonardo Lotti. «Denunciamo la compagnia»

«Sono venute le hostess dicendo che sarebbe intervenuto un medico poi invece ci hanno detto di scendere dall’aereo senza dare spiegazioni, ritirato le carte d’imbarco e i passaporti sfilandoceli di mano», ha spiegato il padre di Leonardo

Ragazzo Down cacciato dall'areo dopo essersi sentito male, l'odissea di Leonardo Lotti. «Denunciamo la compagnia»
Una vera e propria odissea. Leonardo Lotti, 31 anni, è un ragazzo affetto da sindrome di Down e cardiopatico. Durante un viaggio Phuket-Doha è...

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Una vera e propria odissea. Leonardo Lotti, 31 anni, è un ragazzo affetto da sindrome di Down e cardiopatico. Durante un viaggio Phuket-Doha è stato costretto a scendere dall’aereo insieme alla famiglia perché prima del decollo si è sentito male. «Sono venute le hostess dicendo che sarebbe intervenuto un medico poi invece ci hanno detto di scendere dall’aereo senza dare spiegazioni, ritirato le carte d’imbarco e i passaporti sfilandoceli di mano», ha spiegato al Corriere della Sera il padre di Leonardo, Fabrizio Lotti.

Sul volo con perizoma rosso al posto della mascherina: «Tanto si toglie per bere». Poi viene cacciato dall'aereo

L'odissea

Il gruppo stava rientrando dalle vacanze in Cambogia e in Thailandia, dopo essersi imbarcati a Phuket su un aereo della Qatar Airways con destinazione prima Doha e poi Roma. «Ci hanno accompagnato velocemente fuori dall’aeroporto – ha aggiunto – consegnandoci i bagagli alla velocità della luce, senza nessuna assistenza esterna e dicendoci che dovevamo noi prenotare altri biglietti per un altro volo».

Leonardo era sconvolto e ripeteva: «Tutta colpa mia». Dopo quattro giorni d’inferno passati in un albergo vicino all’aeroporto, i medici hanno certificato che Leonardo avrebbe potuto volare tranquillamente: niente Covid, nessun virus. Perché allora è stato cacciato? «Abbiamo messo tutto in mano a un avvocato – dice il padre a Il Corriere – non vogliamo pietà, solo giustizia». L’avvocata della famiglia Lotti, Cristina Pozzi, come riporta la testata, ha denunciato la compagnia aerea del Qatar e inoltrato una segnalazione all’Enac, ente che vigila nel settore dell’aviazione civile.

 

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Il Messaggero