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Il presidente russo Vladimir Putin e il suo ministro della Difesa, Sergej Shoigu, hanno annunciato di aver preso la città ucraina di Mariupol. Nel video diffuso dai media del Cremlino, i due parlano del recente successo militare e, contestualmente, Putin annulla il previsto assalto all'acciaieria Azovstal ritenendolo «inopportuno». Il filmato, tuttavia, non convince appieno gli osservatori occidentali e da Kiev c'è addirittura chi parla di «montaggio». Lo riporta Ukrainska Pravda.
Mariupol, la città «sotto controllo russo»: ecco perché è così importante per Putin
Putin e Shoigu, il video è «un montaggio»?
«È possibile che il video sia un montaggio. In particolare, osservatori hanno notato una schiena incurvata in modo insolito e movimenti innaturali della testa di Putin», scrive il giornale online, che pubblica un link a uno spezzone del filmato postato su Telegram dall'agenzia di stampa statale Ria Novosti. Il video, di un minuto e 17 secondi, mostra Putin e Shoigu seduti a un piccolo tavolo, l'uno di fronte all'altro: nelle immagini parla quasi esclusivamente il presidente russo, che appare con la testa incassata tra le spalle ricurve, mentre il ministro della Difesa si limita ad annuire.
I sospetti su Shoigu
La teoria trova numerosi riscontri sul web. Il caso di Sergej Shoigu, del resto, ha fatto parecchio discutere negli ultimi tempi: dopo essere scomparso dai radar per circa due settimane, il politico è riapparso in alcune videoconferenze dei consiglieri del presidente russo, ma le immagini trasmesse dai media del Cremlino non hanno messo a tacere le voci. In molti, infatti, sostengono che Shoigu sia stato tagliato fuori da Putin, insoddisfatto per gli scarsi successi militari a Kiev. Contemporaneamente, si sono diffuse voci su «attacco di cuore» che avrebbe messo in serio pericolo la vita di Shoigu. Il ministro, intanto, è tornato ad apparire in video, ma i sospetti del mondo occidentale sono tutt'altro che finiti.
Il Messaggero