Arriva a Roma Vladimir Putin e subito traccia il campo degli amici italiani su cui può contare. Non cita i 5 stelle (devono apparirgli un partito troppo confusionario, e...
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Nonostante gli ottimi contatti con l'Italia e con i protagonisti della nostra politica, compreso Conte, sulle sanzioni alla Russia, Putin nel corso dell’intervista rilasciata di recente a San Pietroburgo alle grandi agenzie internazionali, ha detto chiaro e tondo di non aspettarsi scatti in avanti in solitaria da parte di Roma su questo fronte: poiché l’Italia fa parte di «un chiaro contesto internazionale».
Ritiene che l’Europa in generale non è pronta a «tale livello di sovranità». Una stoccata nei confronti degli Usa, ovviamente. Però la visita sarà senz’altro un’occasione per fare il punto, dato che l’Italia parla apertamente di voler ammorbidire i partner Ue. L’altro tema – oltre all’Ucraina – che di solito domina l’agenda degli incontri bilaterali è quello della Libia, dove il Cremlino può esercitare una certa influenza (e non a caso alla conferenza di Palermo garantì la presenza del premier Dmitri Medvedv). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero