Putin, la nuova strategia: smembrare l'Ucraina in «diversi Stati» togliendo a Kiev il Sud del Paese

La minaccia di smembramento segue l’umiliante fallimento del principale obiettivo di guerra della Russia

Putin, la nuova strategia: smembrare l'Ucraina in «diversi Stati» togliendo a Kiev il Sud del Paese
L’intelligence americana non ha ormai dubbi: Vladimir Putin, svanito il sogno di conquistare l’Ucraina e di insediare un regime fantoccio sotto il controllo di Mosca,...

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L’intelligence americana non ha ormai dubbi: Vladimir Putin, svanito il sogno di conquistare l’Ucraina e di insediare un regime fantoccio sotto il controllo di Mosca, punta a smembrare il territorio di Kiev. Tant’è, che il comandante del distretto militare centrale della Russia, Rustam Minnekayev, ha detto che gli obiettivi di Mosca comprendono la presa dell’Ucraina meridionale, in modo da dare alla Russia il controllo della costa del Mar Nero e l’accesso alla Transnistria: la piccola repubblica russofona virtualmente della Moldavia, ma di fatto controllata dai russi.

L’ALTRA AMMISSIONE

Non solo. Nikolai Patrushev, il segretario del consiglio di sicurezza russo e uno dei più stretti consiglieri di Putin, ha sollevato un altro lugubre spettro, dichiarando che l’Ucraina potrebbe frammentarsi in «diversi Stati». La minaccia di smembramento segue l’umiliante fallimento, appunto, del principale obiettivo di guerra di Putin: soggiogare tutta l’Ucraina e installare un governo amico a Kiev. La massiccia offensiva lanciata a febbraio non è stata infatti in grado di spezzare la resistenza ucraina.

LE NUOVE MOSSE

Con l’offensiva militare che non si arresta, Mosca prepara l’annessione ufficiale del Donbass ucraino - mentre ancora le truppe russe sono impegnate in scontri feroci e dall’esito tutt’altro che scontato per conquistare tutto il territorio delle due regioni di Donetsk e Luhansk. E il 14 e il 15 maggio si potrebbero tenere due referendum per chiedere alla popolazione locale di approvare l’annessione alla Federazione russa delle cosiddette “repubbliche indipendenti”.

IL DESTINO DI KHERSON

Sempre a metà maggio si potrebbe tenere anche un referendum a Kherson - nel sud dell’Ucraina, la prima città occupata dai soldati russi durante l’invasione - per proclamare la Repubblica indipendente di Kherson, sul modello di quelle del Donbass. I russi intendevano tenere i referendum alla fine di aprile, ma poi l’andamento della guerra in Ucraina ha convinto Putin a spostarli più avanti. E non è detto, per come stanno andando le cose sul fronte militare, che lo zar non sia costretto a rinviare ancora.

 

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Il Messaggero