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La guerra un Ucraina, l'accusa agli Stati Uniti, le dure prese di posizione contro l'Occidente e riferimenti storici d'ogni tipo. Vladimir Putin è un fiume in piena e in quasi quattro ore sul palco del Club Valdai a Mosca, tra discorso e sessione di domande e risposte, ne ha avute per tutti. Ma il finale, se possibile, è stato ancor più grottesco. Lo zar ha infatti chiuso il suo lunghissimo intervento con una barzelletta sulla mancanza di gas in Europa.
Putin cambia l'esercito, la seconda linea ora uccide i disertori. «Spariamo a chi scappa»
La barzelletta
«Un mio conoscente in Germania - dice Putin - mi ha raccontato questa storiella. Un figlio chiede al padre: “Perchè fa così freddo?”. “Perchè la Russia ha attaccato l'Ucraina”, risponde il papà. “E cosa c'entriamo noi?”. “Noi abbiamo imposto sanzioni alla Russia”. “Perché?”. “Per fare soffrire i russi”. “Ma scusa papà, noi siamo russi?”.
Il Messaggero