Profumo vietato per piloti e hostess aerei, ecco perché. La decisione dell'Aviazione Civile indiana

La scelta inserita nel nuovo regolamento. L'uso del profumo potrebbe "causare" falsi positivi ai test dell'alcol

Profumo vietato per piloti e hostess aerei, ecco perché. La decisione dell'Aviazione Civile indiana
Profumo a bordo degli aerei? No grazie, l'Aviazione Civile indiana (Dgca) vieta l'uso di "essenze per odorare il corpo" a piloti, steward e hostess. ...

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Profumo a bordo degli aerei? No grazie, l'Aviazione Civile indiana (Dgca) vieta l'uso di "essenze per odorare il corpo" a piloti, steward e hostess.

Il motivo? Potrebbero causare una positività al test dell'alcol, in particolare quello dell'alito.

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Profumi vietati per piloti e hostess

L'ufficio del Direttore Generale dell'Aviazione Civile indiana - spiega un articolo della Cnn - che sovrintende all'industria aeronautica del paese, ha recentemente proposto infatti un aggiornamento del suo statuto relativo al consumo di alcol. Nelle linee guida si fa già riferimento a cose diverse dalle bevande alcoliche che potrebbero causare una positività al test dell'alito, tra cui anche il collutorio. Tuttavia, una nuova sezione menziona specificamente il profumo.

Il regolamento

«Nessun membro dell’equipaggio potrà consumare alcun farmaco/formulato o utilizzare alcuna sostanza come collutorio/gel per denti/profumo o qualsiasi prodotto simile che abbia contenuto alcolico. Ciò potrebbe risultare in un test dell’analizzatore della positività dell'alito», recita il passaggio del regolamento. Che prosegue. «Qualsiasi membro dell’equipaggio che si sta sottoponendo a tali farmaci dovrà consultare il medico aziendale prima di intraprendere l’incarico di volo».

Sebbene i profumi possano contenere tracce di alcol, non è chiaro se spargerli sul proprio corpo possa innescare un test dell'alito falso positivo. I requisiti ufficiali di sicurezza aerea per la Dgca sono stati ratificati nell'agosto 2015. L'aggiunta proposta sarà sottoposta alla valutazione fino al 5 ottobre.

 

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Il Messaggero