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Una pensionata è morta a 71 anni di un tumore operabile poiché i medici «non hanno monitorato la risonanza magnetica». Un'indagine del Parliamentary and Health Service Ombudsman (PHSO) ha rilevato che a May Ashford, nata a Glasgow, che aveva 71 anni quando è morta nel 2015, non è stato offerto un intervento chirurgico fino a quando non è stato troppo tardi poiché il personale medico non è riuscito a monitorare correttamente i risultati della risonanza magnetica.
La storia
Alla signora Ashford, che viveva vicino a Blackpool, è stato diagnosticato un tumore al cervello nel 2010 al Royal Preston Hospital dopo aver sofferto di mal di testa e convulsioni. Nonostante le risonanze magnetiche mostrassero che il tumore fosse in espansione, alla donna è stato detto che non stava crescendo e non le è stato offerto un intervento chirurgico per rimuoverlo fino a maggio 2015. Specialisti medici indipendenti hanno riferito al Mediatore che Ashford avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico tre anni prima.
Il tumore è cresciuto e ha colpito l'area circostante del cervello e May è morta per un ictus nel 2015 dopo il suo intervento chirurgico. Suo marito Alan Ashford, che ora ha 73 anni, ha dichiarato all'agenzia di stampa PA: «È stato orribile, non le hanno curato il tumore e si è consumata. Stava morendo lentamente per quattro anni e mezzo. Stava morendo davanti ai miei occhi e non ne avevo idea». La coppia si era conosciuta nel 1971, prima di sposarsi nel 1979 e trasferirsi a Blackpool per creare una famiglia che comprende tre figli, una nipote e una pronipote di un anno che la signora Ashford non ha mai conosciuto.
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