Partorisce il figlio in un secchio tra la neve, poi lo lascia morire al gelo

Una storia di degrado e povertà ha sconvolto una cittadina della Russia. Una mamma (arrestata dopo mesi di ricerche) ha confessato alla polizia di aver partorito...

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Una storia di degrado e povertà ha sconvolto una cittadina della Russia. Una mamma (arrestata dopo mesi di ricerche) ha confessato alla polizia di aver partorito segretamente il suo bambino in un secchio e di averlo lasciato morire al gelo. La donna di 42 anni - che ha altri due figli - ha detto che non aveva soldi per prendersi cura del terzo figlio.


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Un video scioccante della scena del crimine mostra la donna che ricostruisce con la polizia la dinamica dei fatti «sono andata nella neve fuori casa per dare alla luce il bambino e nasconderlo alla mia famiglia». Ha detto che ha trascorso circa 40 minuti fuori l’abitazione, che si trova nell’insediamento Yurty nella Russia centrale. «Stava gracchiando un po’, non stava piangendo, niente del genere», ha detto in un video pubblicato dalle forze dell’ordine. Poi mostra sempre agli agenti come ha messo il bambino in un sacco bianco e lo ha lasciato in un capannone non riscaldato con immondizia domestica, che diverse ore dopo ha portato su una slitta da un’altra parte.
 

Alla domanda se il bambino si muoveva e respirava dopo la nascita, ha detto di si, ma ha aggiunto: «Non ho davvero messo gli occhi su di lui, non l’ho guardato». Irkutsk è una delle regioni più fredde del mondo, anche se quella sera dei fatti, lo scorso febbraio, non era una delle giornate più gelide. Il cadavere del bambino è stato trovato due settimane dopo vicino alla discarica. A quel punto, il corpo del bambino era un pezzo di ghiaccio, e gli investigatori hanno dovuto aspettare alcune ore prima di poterlo esaminare. Esperti forensi in seguito hanno confermato che il piccolo è nato vivo e morto per ipotermia. La polizia ha impiegato “diversi mesi” per identificare la responsabile, che alla fine ha confessato tutto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero