Ha suscitato sorpresa in Argentina la scoperta che un annuncio in Paraguay sull'uccisione in uno scontro a fuoco giorni fa di due guerriglieri dell'Esercito del popolo...
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L'Argentina ha chiesto conto in una nota al governo del Paraguay.
Questo invece è il comunicato del governo del Paraguay
I vertici militari del Paraguay avevano annunciato tre giorni fa lo scontro a fuoco, precisando che fosse avvenuto fra una unità della Forza operazionale congiunta (Ftc) paraguaiana e un commando dell'Epp, in una zona selvatica nel distretto di Yby Yaú (dipartimento settentrionale di Concepcin). Il generale paraguaiano Héctor Grau ha sostenuto che i documenti delle due bambine sarebbero falsi, aggiungendo che le minori sarebbero state registrate in modo irregolare in Argentina dai genitori (Magna Meza e Osvaldo Villalba), leader della guerriglia, attiva anche nel dipartimento di San Pedro.
Un conflitto diplomatico a tutti gli effetti.
Il ministero degli Esteri argentino ha però «respinto con forza le dichiarazioni ingiustificate del generale Grau», negando anche un'altra delle sue affermazioni, e cioè che l'Argentina «sia una sorta di asilo nido dell'Epp». Da parte sua, infine, il Coordinamento di Diritti umani del Paraguay (Codehupy) ha avvertito che lo scontro a fuoco presenta caratteristiche inquietanti di un crimine di Stato, vista anche «l'ingiustificabile velocità» con cui i cadaveri delle bambine sono stati sepolti prima della definitiva identificazione.
Il Messaggero