Stuprata dal papà orco dall'età di 6 anni per 4 volte al giorno: abortisce a 11 anni e partorisce un bimbo a 13

Stuprata dal padre orco dall'età di 6 anni per 4 volte al giorno: abortisce a 11 anni e partorisce un bimbo a 13
È stata stuprata dal padre da quando aveva 6 anni. Ha subito abusi fino a 4 volte al giorno, rimanendo incinta due volte: la prima a 11 anni e la seconda a 13. Ora che ha...

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È stata stuprata dal padre da quando aveva 6 anni. Ha subito abusi fino a 4 volte al giorno, rimanendo incinta due volte: la prima a 11 anni e la seconda a 13. Ora che ha compiuto 18 anni ha deciso di uscire allo scoperto e di raccontare la sua drammatica storia di violenza. Shannon Clifton ha rilasciato un'intervista ai media britannici ricordando nel dettaglio ciò che ha vissuto. Dalla sua prima volta, violentata a 6 anni «sul pavimento di casa». Tutto ha avuto inizio dopo la separazione dei genitori. Shannon voleva vivere con il papà, ma lui è diventato improvvisamente violento. «Volevo stare con lui, così andai a vivere a casa sua. Ma è diventato violento, non solo dal punto di vista sessuale. Mi ha aggredito con un martello, mi ha pugnalato e mi ha anche bruciato con un ferro da stiro».


A 11 anni ha scoperto di aspettare un bambino ma il padre, Shane Ray Clifton, l'ha picchiata fino a farla abortire. Due anni dopo la seconda gravidanza. I tentativi di farle perdere anche il secondo bambino però sono andati a vuoto. La sottoponeva ad abusi per favorire l'aborto. Ma niente, la ragazzina è arrivata fino al nono mese. A tirarla fuori da un incubo che non vedeva fine è stata un'infermiera che lavorava nella scuola che frequentava. Si è accorta che Shannon era incinta e così ha insistito per farle il test. Lei lo ha detto al padre che ha deciso di darsi alla fuga.

I due sono stati ritrovati dalla polizia una settimana dopo. Shannon aveva partorito un maschietto. L'uomo è stato arrestato tre anni fa, il  bambino è stato dato in adozione e la ragazza, ora maggiorenne, ha deciso di uscire allo scoperto e sfogare tutta la sua rabbia. «Ha rubato e distrutto la mia vita, per anni ho vissuto nel dolore e nel terrore - dice Shannon - lo odio, ma allo stesso tempo non potrò dimenticarlo, perché è stata l'unica persona sulla quale ho potuto contare durante la mia infanzia». 


«Mi diceva che era normale, che tutti i papà facevano quelle cose alle figlie e che questo era il loro piccolo segreto», aggiunge nel suo racconto. «Ero distrutta, quando avevo 16 anni ho tentato il suicidio, poi ho cominciato a riprendere in mano la mia vita grazie alla mia nuova famiglia adottiva». Shannon non vuole che il dramma che ha vissuto resti solo un ricordo. Ha deciso di aiutare chi come lei soffre di abusi in famiglia. «Ora il mio obiettivo è quello di aiutare altre vittime di abusi, spero che leggendo la mia storia possano trovare l'aiuto di cui hanno bisogno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero