Svezia nella Nato, pressioni Usa su Orban: «A rischio i rapporti fra Stati Uniti e Ungheria»

Una settimana fa la firma anche della Turchia, ma il leader ungherese non si allinea ancora

Orban punta i piedi contro la Svezia nella Nato, da Washington scatta l'avvertimento: «A rischio rapporti fra Usa e Ungheria»
Come un soldato giapponese che non sa della fine della seconda mondiale, Viktor Orban continua a puntare i piedi contro l'ingresso della Svezia nella Nato,...

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Come un soldato giapponese che non sa della fine della seconda mondiale, Viktor Orban continua a puntare i piedi contro l'ingresso della Svezia nella Nato, l'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord. Nemmeno la firma, la settimana scorsa, della Turchia, che ci ha messo oltre un anno per decidersi, ha ammorbido il leader sovranista ungherese che però, secondo gli Stati Uniti, principali protagonisti e finanziatori della Nato, sta tirando troppo la corda meritando qualcosa di più di un avvertimento. Il filo-putinismo di Orban, in altre parole, rischia di compromettere i rapporti fra l'Ungheria e gli Stati Uniti. Per Budapest il mercato degli Stati Uniti, per limitarsi solo a una delle tante voci che compongono il rapporto, vale 5 miliardi di euro in fatto di esportazioni.   

Come riporta la Reuters, alti parlamentari statunitensi hanno affermato di volere che l'Ungheria approvi immediatamente l'adesione della Svezia alla Nato: Budapest rischia di danneggiare permanentemente le sue relazioni con Washington se non agirà. La commissione per le relazioni estere del Senato, Ben Cardin, ha affermato di nutrire "profonda preoccupazione" per la direzione dell'attuale governo ungherese. Il deputato democratico ha sottolineato il ritardo, fino ad oggi, da parte del primo ministro ungherese Viktor Orban nell'assistenza dell'Unione europea all'Ucraina , nonché il suo continuo ostacolo all'adesione della Svezia alla Nato.


La Nato, Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (North Atlantic Treaty Organization) è un'alleanza militare intergovernativa nel settore della difesa tra 31 Stati, di cui 29 europei e due nordamericani istituito nel 1949 a Washington.

Orban punta i piedi

"I partner - ha detto ancora Ben Cordin alla Reuters - non fanno queste cose. E mi chiedo se siano un alleato fidato per il nostro programma di esenzione dal visto", ha detto in una conferenza stampa. Il Visa Waiver Program consente ai cittadini di 41 paesi di recarsi negli Stati Uniti per soggiorni fino a 90 giorni senza visto.


Inoltre i senatori americani Jeanne Shaheen, democratica, e Thom Tillis, repubblicano, che co-presiedono il gruppo di osservatori della Nato del Senato che guida gli sforzi della Camera a sostegno dell'alleanza, hanno chiesto all'Ungheria di cambiare rotta. "L'inerzia di Budapest rischia di danneggiare irrevocabilmente le sue relazioni con gli Stati Uniti e con la Nato


La Svezia, insieme alla Finlandia, ha chiesto di aderire alla Nato nel 2022 dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Ma la sua adesione è stata ostacolata da Turchia e Ungheria, lasciando il paese nel limbo e frustrando gli alleati Nato che vedono la Svezia come un attore importante nel garantire la sicurezza nella regione baltica.

L'Ungheria è l'unico Paese che non ha ancora ratificato l'adesione della Svezia alla Nato.

Budapest - si legge su Euronews - aveva continuato ad opporsi all'adesione della Svezia alla Nato motivando il "no" con le critiche che la Svezia aveva espresso sull'Ungheria in relazione alle violazioni dello Stato di diritto.

Orbán aveva anche dichiarato di non avere fretta di approvare la richiesta di adesione: "Non vedo alcuna circostanza impellente che ci costringa a ratificare la candidatura della Svezia, nemmeno la circostanza che l'aeronautica ungherese utilizzi i caccia Gripen svedesi, che potrebbero essere tranquillamente sostituiti".

L'ammissione all'Alleanza richiede l'unanimità di tutti i Paesi membri. Il "sì" di Ankara ha richiesto più di un anno e mezzo.

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Il Messaggero