Notre-Dame, sopravvissute all'incendio le 200mila api che abitano nella cattedrale

Le immagini del terribile incendio che, il 15 aprile scorso, ha quasi distrutto la cattedrale di Notre-Dame, hanno fatto il giro del mondo. Secoli di storia e arte che rischiavano...

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Le immagini del terribile incendio che, il 15 aprile scorso, ha quasi distrutto la cattedrale di Notre-Dame, hanno fatto il giro del mondo. Secoli di storia e arte che rischiavano di finire in fumo, divorati dalle fiamme di un clamoroso incendio. Poi, una volta spenti gli ultimi focolai, era iniziata la conta dei danni. Fortunatamente, al di là della struttura di legno andata completamente perduta, le mura e le guglie e gli ornamenti scultorei, come i gargoyle, le note sculture dei guardiani che, in epoca medievale, si credeva tenessero lontani i demoni da palazzi e chiese, non hanno subito che lievi danni.

 

Salvi, nonostante l'incendio, i guardiani erano sopravvissuti alla furia delle fiamme. Così come chi, quei tetti e quelle guglie, li abita da sempre. Sì, perchè Notre-Dame è anche la casa di tante, tantissime api. Un esercito di 200mila esemplari di operose api distribuite in tre grandi alveari. Quando l'incendio è divampato, chi conosceva questo piccolo segreto, si era disperato anche per loro. In molti del Beeopic Apiculture, l'azienda francese che si occupa di apicoltura che ha diffuso l'immagine che proponiamo, speravano in un miracolo che avesse potuto tenere lontane quelle fiamme dagli alverari seppure, vista l'enormità della tragedia, le speranze che fosssero ancora vive, sembravano ridotte al lumicino.

E invece, è notizia di poche ore fa, le api sono salve. 
Forse non tutte ma, per incredibile che possa sembrare, i tre alveari risultano al loro posto e le piccole operaie sembrano aver ripreso la loro quotidiana e instancabile attività. La notizia, diffusa da Nicolas Geant, che si occupa delle api di Notre-Dame, è stata confermata dalle immagini satellitari e da alcuni droni inviati a controllare ciò che rimaneva del tetto. A confermare a Geant che gli alveari sono rimasti intatti, anche il portavoce della cattedrale.
"Le nostre api di Notre-Dame sono ancora vive!". Questo l'entusiastico commento di Beeopic Apiculture.

Merito anche dei guardiani della cattedrale?
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Il Messaggero