Notre Dame non era assicurata: pagherà lo Stato. Concorso internazionale per la guglia

La spese per la ricostruzione di Notre Dame saranno tutte a carico dello Stato francese perché la cattedrale non era assicurata. Lo rivelano i media francesi, dopo che ieri...

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La spese per la ricostruzione di Notre Dame saranno tutte a carico dello Stato francese perché la cattedrale non era assicurata. Lo rivelano i media francesi, dopo che ieri è emersa la notizia di un primo allarme ignorato che avrebbe potuto salvare l'edificio.


Lo Stato è assicuratore di se stesso per gli edifici religiosi di cui è proprietario, come appunto Notre Dame. la cattedrale. Gran parte dei costi per il restauro della chiesa incendiata lunedì, quindi, saranno a carico delle casse pubbliche. «Lo Stato farà quello che serve», ha detto il ministro della Cultura, Franck Riester dopo che Macron ha promesso una ricostruzione completa in 5 anni. Verranno in suo aiuto le sottoscrizioni della colletta privata, che ieri ha toccato 700 milioni di euro e dovrebbe superare oggi il miliardo.

I tre grandi rosoni di Notre Dame sono rimasti «intatti» dopo l'incendio di lunedì, ha reso noto il ministro della Cultura francese, Franck Riester. Anche le opere d'arte all'interno della chiesa, come l'organo e i dipinti di maggiori dimensioni, sono stati salvati e saranno portati via per restauri già a partire da questo fine settimana. Fra gli interventi più urgenti, la sistemazione di un «ombrello» per proteggere l'interno della cattedrale dalla pioggia.

Intanto la Francia lancia un concorso internazionale per architetti per la ricostruzione della guglia di Notre-Dame distrutta dalle fiamme. Lo ha annunciato il premier francese Edouard Philippe. «L'obiettivo è ridare alla cattedrale una nuova guglia adatta alle tecniche e alle sfide della nostra era», ha aggiunto in una conferenza stampa presentando un progetto di legge che prevede anche una sottoscrizione nazionale.

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Il Messaggero