Nonna presa in ostaggio da Hamas utilizzata da una pizzeria per una pubblicità, la beffa dei terroristi

Demolito dall'esercito israeliano, il locale dovrà rimanere chiuso per altri cinque mesi a causa del supporto alle attività terroristiche

A causa di una pubblicità di cattivo gusto, una pizzeria della Cisgiordania è stata resa al suolo dalle forze di difesa israeliane. L'ordine, arrivato dal...

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A causa di una pubblicità di cattivo gusto, una pizzeria della Cisgiordania è stata resa al suolo dalle forze di difesa israeliane. L'ordine, arrivato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, segue l'arresto dei proprietari, che però si sono dichiarati estranei ai fatti. 

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La pubblicità

 

 

La pizzeria Eiffel Bakery di Huwara, in Cisgiordania, è stata distrutta dalle forze di difesa israeliane. Il motivo? Una pubblicità pubblicata su Facebook, ritenuta offensiva e di cattivo gusto. Nel post - pubblicato all'insaputa dei proprietari del locale -, la foto di un'anziana israeliana presa in ostaggio dai terroristi di Hamas. La signora, sopravvissuta all'Olocausto, era stata fotografata sulla sedia a rotelle durante l'attacco dello scorso 7 ottobre. A fare infuriare il Primo Ministro Benjamin Netanyahu, il fotomontaggio fatto con la foto della donna: secondo un rapporto del Times of Israel, infatti, il post su Facebook mostrava la signora con in mano una pizza insieme alla frase «Prego» e diverse emoji che ridevano.

Da qui l'ordine del primo ministro e del comandante della Command Central, Yehuda Fox di demolire il ristorante. Dopo la sua distruzione, la pizzeria dovrà poi stare chiusa per altri cinque mesi a causa dell'incitamento e del supporto alle attività terroristiche. Arrestati i proprietari della pizzeria, nonostante le scuse su Facebook: «Siamo contrari a fare del male a uomini e donne e vogliamo solo guadagnarci da vivere con dignità e vivere in pace con tutti. Siamo molto dispiaciuti per i membri della nostra famiglia e per gli altri che sono rimasti feriti». 

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Il Messaggero