La capitale americana, forse mondiale, delle pellicce mette al bando le pelli di animali, e scoppia la protesta. New York...
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New York si spacca sul possibile divieto di vendita delle pellicce in città. Mentre il consiglio comunale era riunito per discutere il provvedimento, davanti a City Hall (la sede del comune) hanno manifestato sia i sostenitori sia gli oppositori del bando alle vendite.
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Ad appoggiare il provvedimento sono i sostenitori dei diritti degli animali (nella foto, la loro manifestazione). Sull'altro fronte invece, a contestare l'introduzione del divieto, c'è in particolare la comunità afroamericana, che ritiene le pellicce parte della sua tradizione e della sua cultura. Sono contrari ovviamente anche i titolari di negozi di pellicce, che lanciano l'allarme sulla perdita di migliaia di posti di lavoro e criticano l'attacco a un'industria che da secoli fa parte della storia di New York. Los Angeles è la maggiore città americana ad aver vietato la vendita di pellicce. Lo ha fatto anche San Francisco. Ma New York è il maggiore mercato americano per le pellicce: il settore conta infatti 150 aziende che creano 1.100 posti di lavoro e producono 400 milioni di ricavi l'anno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero