Guerra in Ucraina. «La Nato non ha superato tutte le linee rosse». Quali sono i confini?

Le «linee di amicizia» servivano per demarcare l'Europa e l'estero

Le «linee di amicizia» servivano per demarcare l'Europa e l'estero
Il primo vice rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky ha dichiarato che la Nato e i paesi occidentali sono essenzialmente...

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Il primo vice rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky ha dichiarato che la Nato e i paesi occidentali sono essenzialmente coinvolti nel conflitto in Ucraina, ma non tutte le linee rosse sono state ancora superate. Polyansky, scrive l'agenzia Tass, ha detto che «stiamo inviando sempre più segnali che, certo, alcune linee rosse sono state superate, ma forse non quelle ancora più rosse. Quando hai a che fare con una potenza nucleare come la Russia, devi calcolare tutte le possibilità se vuoi intensificare la guerra».

 

Cosa sono le linee rosse

Le linee rosse si differenziano dalle «amity line» per un particolare rilevante: sono unilaterali. Esse costituiscono il principio e la fine dell’escalation, ossia del progressivo inasprimento di uno sforzo militare, economico o culturale. Le amity line, invece, sono «le linee di amicizia», nel contesto dell’espansione europea oltreoceano e dell’emergere del mondo atlantico, erano linee di demarcazione tra l’Europa e l’estero. Putin ha rivelato più volte una profonda conoscenza dell’arte che regola le relazioni internazionali, almeno fino allo scorso 24 febbraio 2022: non trovate? 

 

Per uno stratega, la linea rossa perfetta è quella più corta e retta tra due zone inalienabili. Per due semplici ragioni: è maggiormente difendibile e richiede un’allocazione minore di risorse. 



Quali sono le linee rosse

Il principale confronto tra le due grandi potenze nucleari (Stati Uniti e Russia) si registra nel quadrante dell’Europa centro-orientale, ovvero in quella vasta fascia di terra compresa tra il Mar Baltico e il Mar Nero. Gli attriti principali si registrano in Ucraina e nel suo immediato vicinato.


Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia sono i paesi della Nato − o in procinto di farne parte – a condividere i confini con la Federazione Russa.

La linea più breve tra i due mari semi-chiusi è l’istmo d’Europa, il quale corrisponde approssimativamente all’asse tra i territori «russi» più occidentali: il distretto baltico di Kaliningrad e la repubblica separatista di Transnistria (Moldova). Secondo Putin nessuna potenza occidentale dovrebbe superare fisicamente (o minacciare di farlo) questo limite virtuale del «Russkij mir» (mondo russo).

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Il Messaggero