Muratov, la medaglia del premio Nobel venduto all'asta per 103 milioni di dollari: il ricavato all'Unicef per i rifugiati ucraini

Era il caporedattore della Novaya Gazeta quando è stata chiusa a marzo a causa della repressione del Cremlino nei confronti dei giornalisti

Muratov, il premio nobel venduto all'asta per 103 milioni di dollari: il ricavato all'Unicef per i rifugiati ucraini
È stata battuta all'asta per 103,5 milioni di dollari, poco meno di cento milioni di euro, la medaglia del premio Nobel per la pace russo, Dmitry Muratov. Tutto il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È stata battuta all'asta per 103,5 milioni di dollari, poco meno di cento milioni di euro, la medaglia del premio Nobel per la pace russo, Dmitry Muratov. Tutto il ricavato andrà all'Unicef per il suo sostegno alla crisi dei rifugiati ucraini dopo l'invasione russa del 24 febbraio scorso.

 

 

Muratov, il premio Nobel all'asta

«Il signor Muratov, con il pieno sostegno del suo staff alla Novaya Gazeta, ci ha permesso di mettere all'asta la sua medaglia non per collezione ma per un evento che spera avrà un impatto positivo sulla vita di milioni di profughi ucraini», ha commentato la casa d'aste di New York Heritage Auctions. Muratov ha ottenuto il Nobel per la pace lo scorso anno insieme alla giornalista filippina Maria Ressa «per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è precondizione per la democrazia e la pace duratura».

 

 

 

Direttore della Novaya Gazeta, nei mesi scorsi ha sospeso la pubblicazione del suo giornale critico del Cremlino per evitare problemi a suoi giornalisti a causa di nuove leggi sulla censura approvate dopo l'avvio di quella che Mosca chiama «operazione militare speciale» in Ucraina.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero