Muore a 26 anni per influenza suina e meningite in California: addio a giornalista televisiva

Contrae l'influenza suina e la meningite: giornalista televisiva muore a 26 anni
L'influenza suina fa di nuovo paura. L'ultima vittima è una giornalista americana di 26 anni, Bre Payton, morta dopo aver contratto il virus H1N1 e in seguito...

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L'influenza suina fa di nuovo paura. L'ultima vittima è una giornalista americana di 26 anni, Bre Payton, morta dopo aver contratto il virus H1N1 e in seguito la meningite. La giovane professionista collaborava con la rivista conservatrice 'The Federalist' e con FoxNews. Il suo volto era noto ai telespettatori.


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Bre si trovava in California per fare la presentazione di uno show su One America News Network e aveva comunicato ai followers che sarebbe stata in televisione l'indomani, ma la mattina dopo è stata ricoverata d'urgenza per difficoltà respiratorie. I medici hanno allora diagnosticato il mix letale ma anche molto insolito. «Non abbiamo tutti gli elementi necessari per valutare il caso della morte della giovane giornalista statunitense, Bre Payton. Non sappiamo se avesse fattori di rischio, per esempio, ma la morte di una giovane di 26 anni, nel caso di una persona sana, per complicanze in un'influenza da H1N1 è sicuramente un evento eccezionale e raro», ha spiegato all'Adnkronos Salute Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di Sanità.



«L'H1N1 - ha aggiunto - è un virus noto. Il responsabile della pandemia 2009, la cosidetta 'suina'. Da allora è divenuto un normale virus stagionale: né più buono né più cattivo. Sappiamo che, a differenza di altri, in genere colpisce poco gli anziani. Colpisce di più i giovani, oltre che le persone con malattie predisponenti: obesi, persone con alcune patologie croniche, fumatori, donne in gravidanza. Ma si tratta anche di un patogeno che, in Italia, circola praticamente da 10 anni, assolutamente sotto controllo. Diverse persone l'hanno contratto nel tempo e quindi sono immuni. Molti, inoltre, si sono vaccinati e le formulazioni vaccinali sono attive contro questo patogeno. Quest'anno l'epidemia influenzale sembra andare a rilento. Per avere una visione più chiara dovremmo aspettare il rientro a scuola dopo le vacanze. Normalmente il picco coincide infatti con questo periodo».
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Il Messaggero