Lavorare fino al giovedì non solo rende i dipendenti più felici, ma anche molto più produttivi. Lo dimostrano i risultati di un esperimento condotto da...
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Donne e lavoro, gap salariale e vita familiare: quando il part time diventa una gabbia
Il test è stato condotto in agosto su 2.300 dipendenti della compagnia, a cui è stato dato un giorno di ferie pagato tutti i venerdì. In questo periodo la produttività, misurata attraverso le vendite per ogni impiegato, ha visto un'impennata del 39,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. «Questo - scrive la società, riportata dal sito della Cnbc - è dovuto in parte al fatto che i meeting sono stati ridotti ad al massimo 30 minuti, e sono stati condotti di più tramite videoconferenza».
Tra gli altri risultati registrati si sono visti risparmi per il 23,1% dell'elettricità e del 58,7% della carta utilizzate nel periodo, ed è stato chiesto il 25% in meno di giorni liberi. Al termine del test, che verrà condotto di nuovo in inverno, il 92% dei dipendenti si è detto soddisfatto. La necessità di ridurre l'orario di lavoro, particolarmente sentita in Giappone dove molte aziende richiedono oltre 80 ore settimanali, ha già diversi fan nel mondo. Secondo l'università dell'Ohio, ad esempio, la produttività aumenterebbe anche con una riduzione a 6 ore al giorno. Tra gli imprenditori invece uno dei più grandi fan di questo tipo di iniziative è Richard Branson, patron di Virgin, che ha spesso affermato che la flessibilità del lavoro è la «chiave della creatività», proponendo addirittura settimane lavorative di tre giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero