Nel sud dell’Australia, un uomo e suo figlio hanno trovato una bottiglia che conteneva una lettera datata 17 novembre 1969. Il più classico dei messaggi nella...
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La bottiglia con il messaggio datato 17 novembre 1969 è stata trovata martedì sulle dune di una spiaggia della penisola meridionale australiana di Eyre da un eccitatissimo bambino di nove anni, Jyah Elliott, che accompagnava il padre Paul a pescare. Nella lettera, il 13 enne Paul Gilmore raccontava che stava emigrando in Australia, trascriveva il suo prossimo indirizzo a Melbourne, e sperava di trovare un amico di penna. Riportata dalla radio australiana Abc, la notizia ha fatto il giro del mondo. Ora la stessa emittente ha rintracciato i famigliari dell'ormai 63 Paul Gilmore, che è in navigazione e per qualche giorno ancora sarà irraggiungibile. «È fantastico, incredibile, Paul sarà felicissimo quando lo saprà», ha detto la sorella Annie. «È proprio la sua scrittura», ha confermato il fratello David
Emigrata in Australia, la famiglia Gilmore è tornata nel 1973 in Gran Bretagna. E, malgrado le apparenze, Paul non è mai stato un gran navigatore. La sorella ha detto che quella sul Baltico è la sua prima crociera. «Credo che l'ultima volta che era stato su una nave era quel viaggio in Australia», ha raccontato. Comunque, assicura Annie, al suo ritorno il fratello Paul si farà sicuramente vivo con Jyah. Il ragazzino ha scritto all'indirizzo di Melbourne, ma i Gilmore ci abitarono per pochi mesi. Secondo l'oceanografo David Griffin, citato dal'Abc, la bottiglia non può essere rimasta a galla sull'oceano per 50 anni. Probabilmente era rimasta sepolta in una spiaggia ed è poi finita nuovamente in mare durante una tempesta.
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Il Messaggero