LONDRA L’indipendenza finanziaria è un obiettivo sacrosanto per una coppia giovane (ma non troppo) e con un figlio piccolo. Ma come faranno Meghan e Harry, abituati a...
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Harry e Meghan, l'ira della Regina: dimissioni subito
Harry e Meghan, ira di Buckingham Palace: «Il loro futuro sarà deciso nei prossimi giorni»
I precedenti, in questo senso, sono da far tremare le vene ai polsi: Sarah Ferguson, ex moglie dell’ex membro della famiglia reale Andrew (terzogenito di Elisabetta rimosso dall’album di famiglia per i suoi legami con il finanziere pedofilo Epstein) non solo firmò contratti con la Weight Watchers, ma fu sorpresa a “vendersi” l’accesso all’ex coniuge per la modica cifra di 500 mila sterline a incontro.
Meghan e Harry di certo non hanno in mente questo, però chi può escludere che in futuro i due, per arrotondare, non cedano alla tentazione di scrivere qualche libro indiscreto? Di certo, per il momento, i due duchi di Sussex hanno eccellenti risorse. Meghan, che guadagnava circa 400mila euro all’anno con la serie televisiva Suits, ha un patrimonio personale stimato intorno ai 6,5 milioni di dollari, mentre Harry ha ereditato dalla madre Diana oltre 9 milioni di dollari. Con il loro tenore di vita non basterebbero per un decennio. Ma se è vero, per dirla con Emanuele Filiberto di Savoia, che Meghan e Harry sono «due macchine da soldi» e «economicamente hanno molto più da guadagnare stando fuori dalla famiglia reale che dentro», quali sono le possibilità concrete di guadagno?
MODELLO OBAMA<QA0>
La prima, più evidente, è la carriera da conferenziere internazionale sul modello degli Obama. Secondo gli esperti, lei potrebbe chiedere fino a 100mila sterline a intervento, mentre lui addirittura 500mila. Poi ci sono le charities, che hanno sempre bisogno di personalità di alto profilo per raccogliere fondi.
La figlia della principessa Anna, Zara, prende 100mila sterline all’anno come direttore di un’associazione di beneficenza, e non ha neppure un titolo reale. Titolo che, per sicurezza, Meghan e Harry hanno immortalato in un marchio commerciale già depositato, “Sussex Royal”, e nell’organizzazione caritatevole “Duca e Duchessa del Sussex”.
E fin qui, non ci sarebbe quasi nulla da obiettare. Solo che mentre l’ex cavallerizza olimpica Zara è libera di prestare la sua immagine come sponsor, questo per Meghan e Harry sarebbe potenzialmente incendiario. Nonostante tutto, la famiglia reale ci tiene a mantenere un’immagine di sobrietà rispetto ad altri casati europei. E soprattutto ci tiene alla discrezione, che sarebbe troppo in pericolo qualora la coppia scegliesse la strada dei contratti con Netflix, con Disney o con qualche casa editrice pronta a pagare milioni per accaparrarsi tutte le storie e i segreti di cui i due, inevitabilmente, sono a conoscenza. Trasformando “The Crown” da sofisticata serie in sguaiato reality.
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Il Messaggero