Una mamma in California è stata ricoverata in ospedale per due giorni dopo essere stata orribilmente picchiata da due bulle che avevano preso di mira la figlia adolescente...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Roma, a 15 anni si getta sotto la metro. L'ultimo sms di Alice alle amiche: «Non fate come me»
«Tutto è iniziato un anno fa - hanno raccontato - è stata insultata inizialmente in aula, poi anche online». Prima che potessero entrare nell’edificio per parlare con il preside, le bulle all’esterno hanno iniziato ad aggredirli. «Volevano colpire mia figlia, ma io l’ho coperta, non sono riuscite ad arrivarci e hanno afferrato mia moglie», ha detto Eder Rojas a Kron4. «Hanno iniziato a urlarci contro minacciandoci», ha aggiunto. La Jimenez è stata aggredita da due ragazze adolescenti, almeno una delle quali ha frequentato la James Logan High, e alla fine è stata picchiata con una violenza inaudita, occhio nero, naso rotto e la faccia ricoperta di sangue. «Ha le ossa rotte proprio qui, ha gli occhi tutti rossi è distrutta», ha aggiunto il marito indicando il viso. «Sono davvero arrabbiato, triste allo stesso tempo».
«Le ragazze erano furiose, mi hanno afferrato per i capelli e mi hanno trascinato a terra», ha detto la Jimenez. «Volevo solo entrare e parlare con il preside, non avrei mai immaginato che delle ragazzine potessero colpire un adulto in questo modo, pensavo fossimo al sicuro nel campus». La donna, che ha dato alla luce una bambina appena quattro mesi fa, è stata ricoverata in ospedale per due giorni, ma i segni li porta ancora sul volto. E sono ben visibili. La polizia di Union City arrivata sul posto ha arrestato un giovane accusato di aver provocato gravi lesioni fisiche.
Il distretto scolastico ha detto che due studentesse della Logan High School, un membro della loro famiglia e qualcuno che non era della scuola erano coinvolti nella violenta aggressione. «Stiamo indagando e dando seguito a questo incidente lavorando direttamente con il dipartimento di polizia di Union City e intraprendendo azioni disciplinari», ha scritto la scuola in una mail inviata a tutti i genitori. Ora la famiglia di Jimenez afferma che intende assumere un avvocato e trasferirà la figlia in una nuova scuola. Una pagina GoFundMe è stata creata per aiutare Jimenez con le sue spese mediche. «Dopo aver lasciato la mia amica incosciente hanno continuato a prenderla a calci in faccia e in testa. Ha tre fratture al naso e sospetti ematomi alla testa. Tutto ciò è accaduto in presenza della sicurezza della scuola che non ha fatto nulla», è scritto nella pagina. «La mia amica è madre di tre figlie e si sta riprendendo da un taglio cesareo. Aiutiamola e aiutiamola su tutto ciò che può fermare il bullismo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero