Libia, il generale Haftar alza i toni degli scontri e annuncia raid aerei contro obiettivi turchi: «Arrivati 8 caccia russi». Dopo due sconfitte, il generale...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Libia, Cdm approva il decreto missioni: embargo e blocco delle armi
Infermiere sedato e intubato per 6 settimane per sconfiggere il Covid19: «Ho perso 23 chili»
Mamma di 40 anni muore con il Covid19: contagiata tutta la famiglia
È quantomeno controverso che l'operazione possa superare i raid aerei Nato del 2011 avviati dalla Francia nel marzo di quell'anno aprendo la crisi libica che continua a peggiorare e che da oltre un anno è connotata dal vano attacco-assedio di Haftar a Tripoli in cui è impiantato il governo del premier Fayez al-Sarraj. L'uomo forte della Cirenaica, dopo aver perso la costa fra Tripoli e la Tunisia ad aprile, lunedì scorso ha dovuto abbandonare la strategica base aerea di al-Watiya. È un fatto però che il ministro dell'Interno dell'esecutivo libico, Fathi Bashagha, ha rivelato che sei caccia Mig-29 e due cacciabombardieri Sukhoi-24 decollati da una base russa in Siria sono ora nell'est della Libia, dove impera Haftar. Sul trasferimento starebbero già indagando esperti Onu.
Assieme all'annuncio di Jaroushi e alla rivelazione di Bashagha, è arrivato l'avvertimento di Ankara: «In caso di attacchi contro gli interessi turchi in Libia, le conseguenze sarebbero molto pesanti e le forze del golpista Haftar sarebbero considerate obiettivi legittimi», ha affermato il ministero degli Esteri turco.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero