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La guerra nei cieli continua. Questa volta i protagonisti sono due: da una parte un'aereo da caccia russo, dall'altra un velivolo da guerra statunitense in Siria. Il primo ha sfiorato il secondo e per poco non sono entrati in collisione.
Nel dettaglio, i funzionari statunitensi affermano che il caccia russo è volato molto vicino a un aereo di sorveglianza statunitense sopra la Siria, costringendolo ad attraversare la scia turbolenta e mettendo in pericolo la vita dei quattro membri dell'equipaggio americano.
Cosa è successo
I funzionari hanno detto che l'incidente, avvenuto poco prima di mezzogiorno di domenica scorsa, ha rappresentato un'escalation significativa in quella che è stata una serie di episodi tra aerei statunitensi e russi in Siria nelle ultime settimane. «L'intercettazione del Su-35 russo ha impedito all'equipaggio statunitense di operare in sicurezza con il proprio velivolo MC-12», hanno dichiarato gli ufficiali, definendolo «un nuovo livello di comportamento non sicuro» che potrebbe causare incidenti o perdite di vite umane.
Nelle ultime settimane, i caccia russi hanno ripetutamente infastidito i droni MQ-9 degli Stati Uniti, ma l'ultimo incidente ha destato allarme perché ha messo in pericolo le vite americane.
Gli ufficiali, sotto forma anonima, non hanno voluto dire quanto il jet russo si sia avvicinato all'aereo da guerra statunitense. L'MC-12, un bimotore turboelica utilizzato abitualmente dalle forze per le operazioni speciali, stava effettuando operazioni di sorveglianza a sostegno delle operazioni contro i gruppi dello Stato Islamico in Siria.
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