Sale la tensione in Cisgiordania per il caso degli stipendi pagati ai terroristi e alle loro famiglie. La scorsa notte sono stati sparati dei colpi di arma da fuoco contro...
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LA DENUNCIA
Qualche giorno fa l'organizzazione israeliana Palestinian Media Watch aveva denunciato il tentativo dell'AP di nascondere i flussi di denaro (provenienti da donazioni estere) destinati proprio ai terroristi in carcere. Dopo aver visionato una serie di documenti, PMW aveva concluso che le voci relative a questi fondi erano scomparse dal bilanci, mentre erano aumentati i trasferimenti di denaro nelle casse dell'Olp. E questo perché come beneficiaria di finanziamenti internazionali, l'Autorità Palestinese è obbligata dai Paesi donatori a mostrare piena trasparenza e ad elencare chiaramente le sue spese; l'Olp, invece, può disporre dei fondi senza di fatto dover giustificare niente all'esterno.
In questo grafico che sintetizza il rapporto emerge, stando alle considerazioni dell'organizzazione palestinese, il tentativo di nascondere i fondi destinati ai terroristi. «Quando l'AP faceva vedere apertamente i suoi pagamenti ai terroristi in prigione - sottolineano gli analisti di Palestinian Media Watch - le sue spese per le "istituzioni dell'OLP" erano solo 86 milioni di euro. Tuttavia, quando l'AP ha cercato di nascondere i pagamenti nel 2015, 2016 e 2017, le spese dell'AP per le "istituzioni dell'OLP" sono aumentate improvvisamente fino a 241 milioni di euro. Ora l'AP sta di nuovo cercando di nascondere i suoi stipendi ai terroristi in carcere visto che non inserisce nei bilanci alcuna voce relativa al "Ministero degli Affari dei Prigionieri", e allo stesso tempo aumenta nuovamente le sue spese per le "Istituzioni dell'OLP"». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero