Ha aspettato che il suo paziente peggiorasse e venisse intubato per rubargli la carta di credito e spendere 60 dollari in generi alimentari e benzina. Una cifra irrisoria di cui...
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L’infermiera ha prelevato la carta di credito di Anthony Catapano, un 70enne ricoverato in ospedale per coronavirus, e l’ha usata tre giorni prima che il paziente si arrendesse alla malattia: secondo la polizia ha rubato la carta durante un turno e l’ha usata il 9 aprile pagando benzina e generi alimentari in un ShopRite. Una cifra di 60 dollari che, comunque, non è passata inosservata ai familiari che sapevano che Anthony era in un letto di ospedale tra la vita e la morte.
«Non riesco a credere che una persona possa fare qualcosa del genere a qualcuno che lotta per la vita - ha detto Tara Catapano, la figlia 37enne di Anthony - Questa è un'infermiera che ha prestato giuramento per curare, proteggere e salvare i pazienti. È disgustoso. Non mi sarei mai aspettato nulla di simile. È un essere umano spregevole. Come si sentirebbe se qualcuno facesse questo ai suoi genitori gravemente malati? Spero che abbia ciò che si merita e perda il suo lavoro. Ha rischiato il suo posto di lavoro per 60 dollari approfittando delle condizioni di mio padre. Sono sicuro che pensava che non sarebbe sopravvissuto e che la sua famiglia non se ne sarebbe accorta».
Conti, che lavora in ospedale dal 2007, è stata sospesa e rischia di essere licenziata. «Danielle Conti - si legge in un comunicato dell'azienda ospedaliera - è stata temporaneamente sospesa e rischia la risoluzione del contratto. Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità e l'ospedale sta conducendo le sue indagini».
«Chissà quante altre volte sono già successe cose simili - ha commentato un portavoce della polizia - Bisogna solo attendere per vedere quante di queste persone finiranno davanti a un giudice. Ci sono mele marce in ogni settore. È solo che queste sono proprio le persone che dovrebbero prendersi cura di noi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero