Un corridoio di pace in un'area da sempre al centro di scontri territoriali e religiosi. Così il corridoio di Kartarpur, lo storico progetto realizzato congiuntamente...
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Poco dopo l'inaugurazione, la prima delegazione di 550 personalità indiane, il cui numero è stato scelto in omaggio al 550esimo anniversario della nascita di Guru Nanak, il fondatore della religione sikh, la quinta più seguita al mondo, è entrata in Pakistan attraverso il corridoio, che per i primi due giorni sarà gratuito, in seguito ogni pellegrino dovrà pagare venti dollari.
Sino alla realizzazione del corridoio ogni anno, solo 3500 pellegrini ottenevano dal Pakistan il visto di un giorno per accedere ai templi a loro sacri, attribuiti al Pakistan al momento della "Partition" del 1947, la divisione dell' India britannica nelle due nazioni.
Da parte indiana il premier Narendra Modi assisterà alla partenza di migliaia di pellegrini sikh in direzione del tempio dalla città di Narowal, situata a 4 chilometri dal confine. Per la Ong 'Minority Rights Group International' (MRG) l'apertura del corridoio di Kartarpur è un gesto simbolo di «pace e rispetto» tra le religioni. «L'apertura del corridoio simboleggia il rispetto nei confronti della religione minoritaria sikh in entrambi gli stati», ha dichiarato la direttrice aggiunta, Claire Thomas. «Per l' India ed il Pakistan oggi è una giornata equiparabile alla caduta del muro di Berlino» ha detto il premier indiano Narendra Modi
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Il Messaggero