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La casa in cui nel 1889 nacque Adolf Hitler - in una stanza all'ultimo piano di un modesto edificio a Braunau am Inn, in Austria – diventerà un centro per la formazione sui diritti umani degli agenti di polizia. Dopo una lunghissima disputa sulla destinazione dopo che il governo aveva acquistato il bene nel 2016, ha annunciato il progetto. I lavori di costruzione per la conversione della casa dovrebbero iniziare in autunno, riporta la BBC.
Casa di Hitler, c'è chi vuole abbatterla
In questi anni la polemica su quella casa è stata serrata. Da una parte c'era chi voleva abbatterla per evitare che potesse diventare un punto di riferimento per i neonazisti (in costante aumento). Dalla parte opposta chi, invece, insisteva per farne un luogo di riconciliazione o una sede di un ente di beneficenza. Alla fine ha prevalso il progetto sul centro per i diritti umani aperto alla formazione dei poliziotti e dei quadri. L'emittente austriaca Orf ha ripercorso la storia di questo edificio, trovando filmati in cui si vedeva che era stata persino trasformata in una specie di santuario di Adolf Hitler attirando in città un'ondata di turisti.
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Turismo neonazi in pellegrinaggio
Quando i nazisti cominciarono a perdere il controllo, nel 1944, la casa fu chiusa. Per decenni il governo austriaco la ha affittata alla sua ex proprietaria, una signora di nome Gerlinde Pommer, nel tentativo di fermare il turismo di estrema destra. Successivamente è diventata un ente di beneficenza, poi un centro diurno per persone malate. Nel 2016 il governo ha approvato una legge che ha permesso di confiscare la casa alla signora Pommer in cambio di un risarcimento di oltre 800.000 euro.
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