Hamas la uccide e poi posta il video su Facebook: la famiglia scopre così la morte della nonna

«Un terrorista è entrato a casa sua, l'ha uccisa, le ha preso il telefono, ha filmato l'orrore e lo ha pubblicato sulla sua bacheca Fb», ha spiegato la nipote della donna

«Mia nonna, che ha vissuto per tutta la vita nel kibbutz Nir Oz, è stata uccisa ieri in un brutale omicidio da un terrorista nella sua casa». Così una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Mia nonna, che ha vissuto per tutta la vita nel kibbutz Nir Oz, è stata uccisa ieri in un brutale omicidio da un terrorista nella sua casa». Così una giovane ragazza israeliana di nome Mor Bayder ha dato sfogo al dolore per la morte della nonna, uccisa dai miliziani di Hamas che hanno poi postato il video online utilizzando proprio il telefono della vittima. È così che la famiglia ha scoperto la drammatica sorte della donna.

Al Parlamento tedesco un minuto di silenzio per le vittime di Israele

Il brutale assassinio e la scoperta

«Un terrorista è entrato a casa sua, l'ha uccisa, le ha preso il telefono, ha filmato l'orrore e lo ha pubblicato sulla sua bacheca Fb», scrive ancora la ragazza. « È così che lo abbiamo scoperto», spiega in un post su Facebook nel quale condivide gli attimi felici vissuti con la nonna: una foto a New York, un'altra tra i papaveri. Scatti di una famiglia unita, spezzata dalla brutalità degli scontri. 

 

Un altro dei nipoti della donna, Yoav Shimoni, parlando con la Cnn ha raccontato di essere andato a trovarla nel kibbutz due settimane prima: «Presumo che la sua casa sia stata il primo punto di contatto per uno dei terroristi che si sono infiltrati».

Nella giornata di sabato, i terroristi hanno superato la recinzione che separa Gaza dal kibbutz di Nir Oz, quello in cui viveva la nonna di Mor e Yoav. Nel kibbutz viveva una comunità di circa 400 persone, stanziare nel deserto del Negev nordoccidentale, neppure un chilometro dalla Striscia. L'insediamento e i suoi abitanti sono finiti in pochi minuti bruciati dalle fiamme appiccate dai miliziani e uccisi sotto i colpi dei mitra. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero