I resti del generale Charles Etienne Gudin, amico personale di Napoleone, sono stati ritrovati e identificati con certezza, col test del Dna, a Smolensk da un team franco-russo...
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Gudin fu colpito da una palla di cannone durante la battaglia di Valutino nel corso della campagna del 1812 e perse entrambe le gambe. Fu evacuato a Smolensk, dove morì poco dopo. La sua tomba era considerata perduta.
«I nostri archeologi e i colleghi francesi hanno fatto un buon lavoro», ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sottolineando che Putin è «al corrente della scoperta» e che la Russia, se la Francia lo richiede, è disposta a fornire «l'assistenza necessaria» per rimpatriare in Francia i resti del generale. In quel caso, ha detto alla Tass il presidente della Fondazione russo-francese per le iniziative storiche, Pierre Malinovsky, le spoglie di Gudin potrebbero essere tumulate all'Hotel des Invalides o di fronte al palazzo dell'Eliseo a Parigi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero