I sacerdoti in Etiopia usano Facebook per eseguire esorcismi di massa, e li trasmettono in diretta online per ottenere eserciti di nuovi discepoli. Insomma sono considerati...
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In molti arrivano persino dall'Europa, dal Medio Oriente e dagli Stati Uniti, lo considerano "speciale" tanto da paragonarlo a Giovanni il Battista. "Non troverai mai nulla di simile a lui in tutta l'Etiopia", scrive un fedele. Un altro dice che molti credono che il predicatore sia "il messia". In un video, Tresfamariam è visto mentre predica con un microfono con migliaia di persone inginocchiate durante una cerimonia all'aperto. Tutti vogliono toccarlo, avvicinarsi, poter scambiare anche solo poche parole. Secondo un'altra testimonianza, una donna dopo il suo esorcismo da parte del predicatore è stata liberata e curata dai suoi problemi di salute mentale. Un funzionario del governo etiope ha detto che sua sorella in Germania è guarita da un grave problema al midollo spinale "semplicemente guardando questo programma su YouTube e venendo qui".
Ciascuno dei video condivisi online riceve migliaia di visualizzazioni, un fiume di commenti e condivisioni. Si dice che a differenza degli esorcismi in altre religioni cristiane, i seguaci del monastero di Wenkeshet siano attratti dalla reputazione e dal dono spirituale del predicatore, piuttosto che dalla pratica o dall'acqua santa. E si dice anche che il predicatore faccia parte di una tendenza crescente in Etiopia di predicatori che tengono i loro sermoni online, proprio come i televangelisti negli Stati Uniti. Lo studioso di religione africana all'Università di Oxford, Naomi Richman, ha dichiarato che l'esorcismo di massa online sta "diventando rapidamente una pratica fondamentale nel cristianesimo africano". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero