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Secondo l'intelligence britannica, i reclutati (tra i detenuti russi, ndr.) dal gruppo di mercenari Wagner hanno subito il 50% di perdite: uno su due è stato ucciso in battaglia in Ucraina. Nel report quotidiano pubblicato su Twitter dal ministero della Difesa britannico si legge: «Il numero dei militari dell'esercito russo e dei contractor privati (Wagner, ndr.) feriti o morti oscilla tra i 175mila e 200mila, di cui circa 60mila sono stati uccisi».
«Per gli standard, queste cifre rappresentano un'alta percentuale di persone uccise rispetto ai feriti: ciò è dovuto a un'assistenza medica estremamente rudimentale», si legge nel report che sottolinea che: «Secondo gli standard moderni, queste cifre rappresentano un'elevata percentuale di personale ucciso rispetto a quello ferito. Ciò è quasi certamente dovuto alla fornitura medica estremamente rudimentale in gran parte della forza».
«Le forze del Gruppo Wagner hanno dispiegato un gran numero di reclute detenuti. Questi hanno probabilmente registrato un tasso di vittime fino al 50%», ha aggiunto il ministero.
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Il Messaggero