Putin, lo schiaffo della Grecia: Atene trasferisce sistema missilistico russo (da 102 milioni) all'Ucraina

Le informazioni sul contratto con la Russia sono diventate pubbliche perché il Parlamento greco ha erroneamente pubblicato il contenuto di un documento segreto

Le forze di difesa greche hanno in servizio i sistemi missilistici terra-aria sovietici Tor-M1 e Osa. Tuttavia, Atene sta interrompendo il loro servizio
Il governo greco ha deciso di rescindere il contratto con la Russia che riguarda la Difesa aerea del Paese. L'esercito della Grecia ha avuto a propria disposizione, per...

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Il governo greco ha deciso di rescindere il contratto con la Russia che riguarda la Difesa aerea del Paese. L'esercito della Grecia ha avuto a propria disposizione, per decenni, sistemi missilistici terra-aria russi: Tor-M1 e Osa. Atene però, ha scelto di interrompere il servizio di fruizione. Fonti estere, tra cui Eurointegration.com, scrivono di un documento classificato come «top-secret» in cui sono spiegati i motivi della scelta intrapresa da Atene e gli accordi del contratto con Mosca

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Secondo il documento riservato del ministro della Difesa Nikos Dendias, trapelato dal Parlamento greco, il contratto per sostenere i sistemi per i prossimi anni ammonterebbe a oltre 102 milioni di euro (110 milioni di dollari).
 

Cosa dice il documento

Il Ministero della Difesa greco prevede di rescindere «il prima possibile» il contratto con Mosca per la
manutenzione e gestione dei sistemi di difesa russi a disposizione dell'esercito greco da oltre 20 anni. Nel febbraio 1999 fu firmato il contratto per la fornitura di 21 sistemi antiaerei semoventi Tor-M1 per un importo di 552.000.000 di dollari.

Questi sistemi antiaerei sono attualmente installati sulle isole del Mar Egeo. I sistemi di difesa aerea Tor-M1 sono considerati sistemi obsoleti, ma molto affidabili in grado di intercettare tutti i bersagli aerei, compresi i missili da crociera. Anche per questo, presto saranno smantellati. Non è ancora chiaro con che cosa veranno sostituiti i sistemi di difesa aerea russi.

Con un'alta probabilità, dopo la disattivazione, i complessi missilistici andranno in Ucraina. In precedenza, il presidente Volodymyr Zelensky e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis hanno firmato ad Atene una dichiarazione congiunta sull'integrazione euroatlantica dell'Ucraina. È stato anche annunciato che la Grecia parteciperà all'addestramento dei piloti ucraini per l'uso dei jet F-16.

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Il Messaggero