Israele: «Liberi 12 ostaggi, 10 israeliani e 2 stranieri». Hamas rilascia 17enne di origine argentina

Le ultime notizie in diretta sul conflitto in Medio Oriente

di Raffaella Troili Altre 48 ore di tregua: vuol dire niente bombardamenti su Gaza, nuovi ostaggi liberi, si tratta di 11 residenti del kibbutz Nir Oz. La sensazione di...

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Hamas rilascia 17enne di origine argentina

Una ragazza israeliana di 17 anni di origine argentina, Mia Leimberg, è stata rilasciata stasera a Gaza. La sua immagine è stata diffusa dalle emittenti israeliane. La giovane appare sorridente, con un cagnolino in braccio, fra un miliziano di Hamas ed uno della Jihad islamica.

Israele: "Liberi 12 ostaggi, 10 israeliani e 2 stranieri"

Dodici ostaggi sono stati rilasciati da Gaza e sono diretti verso il territorio israeliano. Lo ha reso noto il portavoce militare. Si tratta di 10 israeliani e di due stranieri.

Hamas consegna il quinto gruppo di ostaggi

Hamas ha iniziato la consegna del quinto gruppo di ostaggi alla Croce Rossa a Gaza. Lo scrive il Wall Street Journal che cita funzionari egiziani.

Hamas: Israele ha violato tregua e abbiamo regito

«In seguito ad una palese violazione da parte di Israele dell'accordo di cessate il fuoco nel nord della striscia di Gaza è avvenuta oggi una frizione tattica. I nostri combattenti hanno reagito a quella violazione »: lo ha reso noto Hamas, poco dopo che Israele aveva riferito di tre esplosioni in quella zona. «Noi siamo impegnati al cessate il fuoco fintanto che anche Israele lo sia. Facciamo appello ai mediatori affinchè premano su Israele per il rispetto di tutte le intese, in terra e in cielo». L'incidente è avvenuto mentre si attende un nuovo rilascio di ostaggi.

Esplosioni a Gaza, alcuni soldati feriti

Tre ordigni sono esplosi oggi nel nord della striscia di Gaza in prossimità delle forze israeliane, «in contrasto con le intese per il cessate il fuoco». Lo ha riferito il portavoce militare di Israele. In uno di questi episodi, è stato aperto il fuoco contro i soldati, che hanno risposto all'attacco. «Alcuni soldati sono rimasti feriti in modo non grave», ha precisato il portavoce.

Qatar: 20 ostaggi pronti per essere liberati in 48 ore

Il ministero degli Esteri del Qatar afferma che sta lavorando per un cessate il fuoco permanente a Gaza e che «con certezza» 20 ostaggi sono pronti per essere liberati nelle prossime 48 ore. «Stiamo lavorando per rafforzare il ruolo della mediazione del Qatar per raggiungere una tregua e poi il cessate il fuoco permanente - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Majed al-Ansari - le priorità della mediazione sono donne e bambini, poi i maschi civili ed i militari».

Antony Blinken torna in Israele e in Cisgiordania

Il segretario di Stato americano Antony Blinken dopo Bruxelles, dove parteciperà alla ministeriale della Nato, questa settimana sarà «a Skopje, Israele, Cisgiordania e Dubai». Lo ha detto un alto funzionario del Dipartimento di Stato, a quanto riporta la Cnn. Durante questi incontri, Blinken «sottolineerà la necessità di sostenere il crescente flusso di assistenza umanitaria a Gaza, di garantire il rilascio di tutti gli ostaggi e di migliorare la protezione dei civili a Gaza», ha detto il funzionario, spiegando che il segretario Usa parlerà con i leader del «futuro di Gaza e della necessità di istituire uno stato palestinese indipendente» e porterà avanti «gli sforzi per prevenire la diffusione del conflitto».

Qatar all'Onu: "Obbiettivo è arrivare a un duraturo cessate il fuoco"

«La nostra speranza è di raggiungere un cessate il fuoco, dobbiamo davvero fermare lo spargimento di sangue e speriamo che la leadership del Qatar continui gli sforzi in quella direzione». Lo ha detto l'ambasciatrice del Qatar Alya Ahmed Saif Al-Thani al termine della riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza Onu su Gaza. L'ambasciatrice ha espresso ottimismo sul fatto che la pausa umanitaria potrebbe essere estesa oltre i due giorni aggiuntivi, oltre ad assicurare al Cds che il Qatar continuerà a esercitare i suoi sforzi diplomatici per ottenere il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Inoltre, ha espresso la speranza che l'attuale pausa, giunta al quarto giorno, possa essere il trampolino di lancio per la conclusione di un accordo globale per porre fine alla guerra.

I nomi degli 11 ostaggi israeliani liberati

Ecco i nomi degli 11 ostaggi israeliani che vengono liberati questa sera. Erano stati rapiti il 7 ottobre da Hamas nel dal kibbutz Nir Oz. Si tratta di due madri con i figli, due coppie di fratelli e un ragazzino da solo. I loro padri, sottolinea Haaretz, rimangono in ostaggio a Gaza. Famiglia Cunio: Sharon Aloni Cunio (33 anni) e le due figlie gemelle Emma (3) e Yuli (3). Famiglia Engel: Karina Engel-Bart (51) e le figlie Mika (18) e Yuval (10). Famiglia Calderon family: Sahar (16) e Erez (12), sorella e fratello. Famiglia Yaakov: Or (16) e Yagil (12), due fratelli. Famiglia Yahalomi: Eitan (12).

Crosetto a Guterres: "Pensare a un futuro a Gaza attraverso l'Onu"

«Abbiamo parlato del ruolo di Unifil a nord di Israele, delle possibili evoluzioni o escalation che potrebbero esserci nel nord di Israele. Abbiamo parlato della necessità di pensare a un futuro in Gaza anche attraverso l'Onu. E magari attraverso una presenza dell'Onu che sarebbe fondamentale. Occorre che questa organizzazione multilaterale assuma un ruolo maggiore in tempi difficili come questi». Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto al termine dell'incontro con il direttore generale dell'Onu Antonio Guterres.

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Il Messaggero