Gaza, Netanyahu: «La posizione di Hamas è la prova dei danni dell'Onu». E Israele ritira delegazione dalle trattative a Doha

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale

Gaza, gli Usa: «Nessun motivo di pensare a genocidio di Israele». Blinken: «Alternative a invasione a Rafah»
di Anna Guaita «Cessate il fuoco immediato». Giunti al quinto mese della guerra a Gaza, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è riuscito ieri ad...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mezzaluna rossa: ospedale al-Amal di Khan Yunis ha smesso di operare

La Mezzaluna Rossa ha fatto sapere che l'ospedale al-Amal di Khan Yunis, nel sud della Striscia, ha «smesso di operare» dopo che l'Idf ha «evacuato la struttura e bloccato gli ingressi». L'organizzazione palestinese su X ha espresso « disappunto per il fatto che l'ospedale sia stato messo fuori servizio dopo che la comunità internazionale non è riuscita a fornire la protezione necessaria al proprio personale, ai pazienti e agli sfollati». L'esercito israeliano ha più volte spiegato di aver cominciato ad operare nella struttura «sulla base di informazioni precise di intelligence» che indicano la presenza di «terroristi sul posto».

Qatar: i colloqui per la tregua a Gaza sono ancora in corso

Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed al-Ansari ha riferito ai giornalisti che i negoziati per una tregua a Gaza sono ancora in corso, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Lo riporta il Times of Israel. Ansari ha respinto le affermazioni israeliane secondo cui la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco avrebbe avuto «un impatto immediato» sui colloqui.

Netanyahu: «Posizione di Hamas prova dei danni dell'Onu»

«La posizione di Hamas dimostra in maniera chiara che non è interessato a continuare le trattative e rappresenta una prova dolorosa dei danni causati dalla decisione del Consiglio di sicurezza», sul cessate il fuoco a Gaza. Lo ha detto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Israele, su indicazione del capo del Mossad David Barnea, ha ritirato la propria delegazione dai negoziati a Doha. Dopo aver rilevato che Hamas ha respinto la proposta di compromesso degli Usa, l'ufficio del premier ha ribadito: «Israele non si arrenderà alle richieste strampalate di Hamas e continuerà ad agire per raggiungere gli obiettivi della guerra».

Israele ritira la delegazione dalle trattative a Doha

Israele ha ritirato oggi la propria delegazione alle trattative in corso a Doha su Gaza. Lo ha detto la radio pubblica israeliana. La decisione ha seguito la presa di posizione di Hamas che, dopo la risoluzione dell'Onu sul cessate il fuoco a Gaza, la scorsa notte ha informato i mediatori del Qatar e dell'Egitto che non avrebbe abbandonato le proprie richieste sui negoziati, tra cui il ritiro dell'esercito israeliano dalla Striscia.

Media: leader Hamas Haniyeh atteso a Teheran

Missione a Teheran per il leader dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Lo riferisce la tv iraniana Press Tv, secondo cui Haniyeh ha in programma incontri con i vertici della Repubblica islamica.

Blinken: ci sono alternative a invasione a Rafah

Il segretario di stato Antony Blinken ha parlato di Rafah e degli aiuti umanitari a Gaza con il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant. Lo riferisce il Dipartimento di stato, secondo il quale Blinken ha messo in evidenza che esistono alternative all'invasione di Rafah in grado di assicurare la sicurezza di Israele e tutelare i civili palestinesi. Blinken ha assicurato il sostegno americano ad «assicurare la sconfitta di Hamas, incluso a Rafah», ribadendo l'opposizione a una grande operazione a Rafah.

Usa: nessun motivo di pensare a genocidio a Gaza

Gli Stati Uniti non hanno alcun motivo di pensare che Israele ha commesso atti di genocidio a Gaza. Lo afferma un funzionario americano.

Hamas: informati i mediatori, restiamo sulle nostro posizioni

«Il movimento di Hamas ha informato poco fa i mediatori che il movimento si attiene alla sua posizione e visione presentata il 14 marzo perché la risposta dell'occupazione non ha risposto a nessuna delle richieste fondamentali del nostro popolo e della nostra resistenza:un cessate il fuoco completo, il ritiro dalla Striscia di Gaza, il ritorno degli sfollati e un vero scambio di prigionieri» scrive l'organizzazione su Telegram.«Il movimento ribadisce che Netanyahu e il suo governo estremista hanno la piena responsabilità di aver vanificato tutti gli sforzi negoziali e di aver ostacolato il raggiungimento di un accordo fino ad oggi».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero