Donazione di Fondazione Med-Or: al Niger 50 concentratori di ossigeno

Donazione di Fondazione Med-Or: al Niger 50 concentratori di ossigeno
La Fondazione Med-Or e Leonardo hanno donato 50 concentratori di ossigeno alla Repubblica del Niger. La cerimonia si è tenuta questa mattina presso la sede della fondazione...

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La Fondazione Med-Or e Leonardo hanno donato 50 concentratori di ossigeno alla Repubblica del Niger. La cerimonia si è tenuta questa mattina presso la sede della fondazione alla presenza del ministro di Stato alla Presidenza della Repubblica del Niger, Rhissa Ag Boula, del consigliere del Presidente, Salim Mokaddem, e dell’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, ai quali hanno dato il benvenuto il presidente di Med-Or, Marco Minniti, e la direttrice generale della Fondazione, Letizia Colucci.

Il dono dei 50 concentratori di ossigeno

I cinquanta concentratori saranno destinati a strutture sanitarie del Niger impegnate nell'assistenza ai malati di Covid 19. «Il Sahel è una regione particolarmente colpita dalla pandemia, non solo per i suoi effetti sanitari, ma anche per quelli di natura economica e sociale», ha detto Marco Minniti. «Confidiamo che questa nostra iniziativa di solidarietà verso la Repubblica del Niger, un paese centrale nel Sahel e in tutta l’Africa sub-sahariana, possa rappresentare un utile contributo alla lotta contro la pandemia. Si tratta di un'azione orientata a perseguire le finalità della nostra Fondazione sviluppando forme di cooperazione e di dialogo con i Paesi del Mediterraneo allargato e dell'Africa. In particolare - ha sottolineato Minniti - il tema della sicurezza sanitaria è certamente oggi, ma lo sarà sempre di più in futuro, un tema fondamentale in tutta la regione su cui è indispensabile rafforzare iniziative di collaborazione internazionale».

Salim Mokaddem, consigliere del Presidente della Repubblica del Niger, ha ringraziato la Fondazione che «è per noi - ha detto - l’opportunità di sviluppare rapporti costruttivi con l'Italia che ha un ruolo da giocare per mettere fine all’instabilità nella regione del Sahel non solo perché è stata la patria del diritto, ma perché ha oggi le competenze e le tecnologie per farlo».

Mokaddem ha ricordato che «finita l’era della guerra fredda, l'Africa è diventata terreno di confronto tra le potenze mondiali e molto lavoro c’è fare nel processo di stabilizzazione di diverse aree del continente” e ha sottolineato il grande ruolo del Niger - che è il Paese più stabile della regione, membro dell’Opec, grande produttore di petrolio - per costruire questo processo.

Il supporto della Fondazione da parte di Leonardo

Per Alessandro Profumo “questa iniziativa conferma il ruolo della Fondazione Med-Or e la convinzione con cui Leonardo supporta il suo progetto . Questa cerimonia - ha aggiunto l’amministratore delegato di Leonardo - rappresenta un segno tangibile della volontà di Leonardo e di Med-Or di valorizzare e di promuovere uno spirito di comunità tra Africa ed Eurasia. Leonardo, campione tecnologico nazionale, rappresenta un volano della proiezione dell'Italia nel mondo e una garanzia del suo ruolo storico di ponte tra civiltà e culture diverse", ha concluso Profumo.

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Il Messaggero