Colombia, ex guerriglieri delle Farc si trasformano in guide turistiche nella giungla dove si nascondevano

Colombia: gli ex guerriglieri delle Farc si trasformano in guide turistiche nella giungla
In Colombia la guerra con i guerriglieri delle Farc, i nuclei armati rivoluzionari, è finita da qualche anno. E loro, quei militari che vivevano nella giungla, si sono...

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In Colombia la guerra con i guerriglieri delle Farc, i nuclei armati rivoluzionari, è finita da qualche anno. E loro, quei militari che vivevano nella giungla, si sono riciclati e si sono reinventati un lavoro. Adesso fanno le guide turistiche proprio in quei sentieri che conoscevano benissimo per sfuggire alle truppe dell’esercito.

Tra gli itinerari ci sono anche le arrampicate vicino alle cascate. Le guide hanno pattugliato questi spazi quando erano Farc e ìsi calavano giù dalle scogliere usando corde. «Queste erano cose che dovevi fare durante la guerra per salvarti la vita», dice in un servizio dell'edizione on line della statunitense Npr, Lidia Maria Urrego, una ex guerrigliera che da guida usa ancora il suo nome di battaglia, Daisy.

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Sono 13.000 i combattenti delle Farc che hanno deposto le armi dal 2016, anno del trattato di pace. Molti di loro non avevano le competenze per avere un posto di lavoro in città. Altri hanno usufuito di percorsi di riqualificazione legati al turismo presso una scuola professionale dello Stato e di finanziamenti del governo norvegese che ha sostenuto proprio il processo di pace. Dei combattenti, una trentina ha creato un'agenzia turistica. E oggi, chi vuole vivere la vita della giungla, proprio come facevano i ribelli, può pagare 125 dollari per un fine settimana.

«Non avrei mai immaginato che sarebbe diventata un’attrazione turistica», racconta l’ex guerrigliero Felix Sanabria, 52 anni, a capo dell’agenzia turistica Catypsa Expeditions e che racconta di un suo passato di rapimenti. Un modo per vedere con un punto di vista diverso quella giungla: da luogo di conflitto ad angolo di natura e pace.

 

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Il Messaggero