L'esistenza di un misterioso marito della ereditiera inglese Ghislaine Maxwell è una delle sorprese emerse durante l'udienza dello scorso venerdì, con la...
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Epstein, arrestata la compagna: «Adescava lei le minorenni»
LA CONTESTAZIONE
La presenza di un presunto coniuge nella sua vita è stata rivelata da uno dei procuratori che le contestava il fatto di aver presentato una domanda di liberazione senza specificare l'identità e la consistenza finanziaria del marito al quale aveva fatto cenno nel documento. Nell'estate del 2019, quando la Maxwell fece la prima ispezione nella villa del New Hampshire nella quale è stata arrestata due settimane fa, era accompagnata da un uomo, e i due si presentarono all'agente immobiliare come il signor Scott Marshal e la sua signora Janet Marshall. Scott è il nome di Borgerson, il ceo di una società che gestisce dati elettronici sulle spedizioni marittime, e che i tabloid inglesi hanno indicato come l'ospite statunitense e probabilmente l'amante, che Ghislaine ha avuto negli ultimi anni. I due si erano conosciuti nel 2014 durante una conferenza sull'ecologia marina nella quale la donna era relatrice.
L'estate successiva Borgerson salutò la moglie e i figli mentre partiva per un viaggio di lavoro in Inghilterra, e due giorni dopo mandò il primo video saluto. Era a Miami, in compagnia romantica con la Maxwell che ha quattordici anni più di lui. La famiglia guardò con sgomento le immagini-confessione della coppia che si baciava davanti al mare. Negli ultimi quattro anni i due avrebbero vissuto insieme in una casa sulla costa a Manchester by The Sea, non lontano da Boston, dove ha sede la società di Borgerson. Due delle ex minorenni che accusano Ghislaine erano presenti in aula venerdì scorso. I legali della donna offrivano la garanzia di un soggiorno in un albergo di lusso per la propria assistita, l'utilizzo di un bracciale elettronico, e limiti severi alla socialità.
UNA VITTIMA
Una delle vittime che ha chiesto di rimanere anonima ha implorato la giudice di rigettare la richiesta: «L'ho conosciuta per un lungo periodo di dieci anni ha raccontato e so quanto può essere manipolativa e intrigante. Se la lasciate libera, io avrò bisogno di essere protetta da personale di sicurezza». Il telefono della donna è squillato nel cuore della notte qualche tempo fa, e qualcuno ha minacciato la figlia di due anni, se la madre avesse insistito con le accuse alla Maxwell. La seconda testimone, Annie Farmer, ha ricordato che aveva 16 anni quando incontrò Ghislaine la prima volta. «Non ha mai mostrato nessun rimorso per quello che ha fatto a me e a tante altre ragazze». Al culmine di una vita di feste sfarzose, la Maxwell abitava da sola nella villa in New Hampshire nella quale ha fatto irruzione la polizia il 2 di luglio. L'unica compagnia era quella di una guardia del corpo assunta da suo fratello. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero