Cristoforo Colombo, aperta tomba in Spagna: test sul Dna per stabilire se fosse spagnolo e non genovese

L'esame sui resti di un nobile arcidiacono ritenuto il cugino del navigatore che fu sepolto nella chiesa di San Martín de Sobrán a Vilagarcía de Arousa

Cristoforo Colombo, aperta tomba in Spagna: test sul Dna per stabilire se fosse spagnolo e non genovese
Non c'è pace per Cristoforo Colombo. In questi giorni un gruppo di ricercatori spagnoli hanno aperto la tomba di un sacerdote del XV secolo per prelevare...

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Non c'è pace per Cristoforo Colombo. In questi giorni un gruppo di ricercatori spagnoli hanno aperto la tomba di un sacerdote del XV secolo per prelevare frammenti ossei da sottoporre agli esami del Dna e verificare la teoria secondo cui lo scopritore delle Americhe proveniva dalla Galizia e non dalla Repubblica di Genova.

Una querelle che va avanti insoluta da tempo.  Sebbene si ritenga che l'esploratore sia nato in Italia nel 1451, c'è chi afferma che in realtà Colombo sia nato in Spagna. Mentre altri, ancora, hanno ipotizzato che fosse in realtà portoghese.

Il team accademico che effettuerà gli esami (composto da archeologi e antropologi forensi) ha aperto la tomba di tale fra' Johan Marinho de Soutomaior, un nobile e arcidiacono ritenuto il cugino del navigatore, che fu sepolto nella chiesa di San Martín de Sobrán a Vilagarcía de Arousa. Il Dna verrà comparato con i campioni prelevati dai resti di Colombo e da quelli di suo fratello e di suo figlio. 

 

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L'Associazione Galiziana di Colombo che sostiene questa operazione sottolinea che il cognome Colón (spagnolo per Colombo) è ben documentato nella zona. È stato anche suggerito che Colombo potrebbe essere stato il cavaliere galiziano Pedro Álvarez de Soutomaior, noto anche con il soprannome di Pedro Madruga (Pietro il mattiniero).

Colombo morì nella città spagnola di Valladolid nel 1506, ma volle essere sepolto sull'isola di Hispaniola, oggi condivisa da Haiti e dalla Repubblica Dominicana. I suoi resti furono trasferiti a Cuba nel 1795 e poi portati a Siviglia nel 1898 quando la Spagna perse Cuba dopo la guerra ispano-americana.
 

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Il Messaggero