Alla Casa Bianca scatta l'obbligo di indossare le mascherine. Un obbligo che però non comprende il presidente che si è mostrato anche nei giorni scorsi...
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Coronavirus, «Mike Pence in autoisolamento». Ma la Casa Bianca: «Sarà presente lunedì»
Nel memo diffuso al personale della West Wing, l'ala della Casa Bianca dove si trovano gli uffici del presidente, si indica di indossare sempre la mascherina quando non si è seduti alla propria scrivania nel rispetto del distanziamento sociale. Inoltre si esorta ad evitare l'ingresso di «visitatori non necessari»,La mossa arriva dopo che due membri dello staff, la portavoce di Mike Pence Katie Miller ed un valletto del presidente, e diversi agenti del Secret Service sono risultati positivi al coronavirus. Pence, che nelle scorse settimane si è scusato per non aver indossato la mascherina durante la visita in un ospedale, non ha voluto mettersi in quarantena nonostante la sua portavoce sia risultata positiva, non rispettando quindi l'indicazione dei Cdc per qualsiasi persona entrata in contatto con un positivo.
Il vice presidente non ha partecipato alla conferenza stampa di ieri e Trump ha detto di non averlo visto da quando è emersa la positività di Miller, che è la moglie del consigliere di Trump Stephen Miller che da qualche giorno è scomparso dalla scena. Trump ha ostentato tranquillità riguardo ai casi di coronavirus alla Casa Bianca. «Credo che stiamo facendo proprio un buon lavoro a tenere la situazione sotto controllo e questo in parte è grazie a tutti i test che possiamo fare», ha detto Trump, che è stato attaccato da Joe Biden perché dà ai suoi collaboratori la possibilità negata a tutti gli altri americani, l'accesso preventivo ai test. In realtà, però, fonti informate descrivono Trump, che come è noto è «totale germofobo», preoccupato per il fatto che vi «siano persone vicine a lui ed in spazi ristretti risultate infette. Il suo metodo finora è stato di fare test a tutti quelli che gli stanno intorno così non deve prendere precauzioni. Ora che qualcuno è risultato positivo, questo rischia di avere conseguenze». Sicuramente sta peggiorando l'umore di Trump, che si sente bloccato politicamente, con il numero dei morti che continua a cresce e nessuno che gli riconosce i suoi presunti successi nel gestire la pandemia, che fisicamente, non potendo iniziare la campagna elettorale ed i rally che sono il motore del suo successo politico.
Infine, l'ansia e la preoccupazione sta crescendo anche tra i dipendenti della Casa Bianca, soprattutto perché l'accesso ai test viene riservato principalmente agli alti funzionari che hanno accesso al presidente.
Il Messaggero