Cina, trovate tracce di coronavirus sugli imballaggi dei ricambi per automobili

Cina, trovate tracce di coronavirus sugli imballaggi dei ricambi per automobili
Diversi campioni di imballaggi di ricambi per automobili sono risultati positivi al coronavirus in varie parti della Cina, dopo che una società impegnata nella vendita di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Diversi campioni di imballaggi di ricambi per automobili sono risultati positivi al coronavirus in varie parti della Cina, dopo che una società impegnata nella vendita di ricambi auto ha segnalato un caso di Covid-19 confermato. Nella città di Jincheng, nella provincia dello Shanxi, nel nord della Cina, il centro locale per il controllo e la prevenzione delle malattie ha rilevato il virus sull'imballaggio dei pneumatici per auto, secondo quanto reso noto ieri dall'ufficio di prevenzione e controllo Covid-19 della città.

«A Wuhan ci furono 500mila contagi e non 50mila». Lo studio choc degli scienziati cinesi

L'ufficio ha quindi attivato una risposta di emergenza. Il personale che è entrato in stretto contatto con la merce è stato messo in quarantena e tutti sono risultati negativi. Le merci correlate sono state sigillate.

Secondo le autorità locali, altri tre campioni positivi prelevati da imballaggi di ricambi auto sono stati trovati nella città di Cangzhou nella provincia di Hebei, e Yantai e Linyi nella provincia di Shandong. I test dell'acido nucleico sono stati effettuati su parti di automobili e personale correlati in diverse città della Cina dopo che a un dipendente di una società di Pechino impegnata nella vendita di ricambi auto è stato diagnosticato la COVID-19 e alcuni imballaggi di ricambi auto sono risultati positivi al virus alla fine di dicembre.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero