Due giorni in bilico sulla lama del destino: di qua la vita, la buona stella un uomo di 55 anni allo zenit della sua parabola di leader, fra 'Brexit done', trionfi...
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E in particolare a «Jenny e Luis», neozelandese lei, portoghese lui, gli angeli della rianimazione che gli sono stati accanto ossigeno alla mano nelle 48 ore decisive, quando il pendolo fra luce e tenebra avrebbe «potuto andare in un senso o nell'altro». Un'esperienza estrema, nelle parole di BoJo: «Mi hanno salvato la vita, non c'è dubbio». E che lascia come traccia l'ennesimo appello ai britannici a stare in casa, a prendere sul serio un'emergenza di fronte alla quale il suo stesso governo è stato accusato, come altri, d'aver inizialmente oscillato, prima di arrivare a quel lockdown che ora il premier chiede alla gente di rispettare. Lockdown - soggetto ad alcune violazioni di troppo nei parchi d'oltremanica durante il soleggiato weekend pasquale - destinato a una proroga già preannunciata al di là del rito della «revisione» al via oggi dopo tre settimane piene. L'ultima parola, riferisce Downing Street, spetterà al consiglio dei ministri sotto la presidenza di Dominic Raab, il titolare degli Esteri divenuto supplente di Johnson. Il premier, dimesso dopo l'esito di un secondo test al coronavirus risultato finalmente «negativo», ha precisato un portavoce, gli ha parlato nelle ultime ore, ma per il momento non potrà tornare al lavoro: confinato nella residenza di campagna di Chequers, 55 chilometri da Londra, per un numero imprecisato di giorni di convalescenza e riposo assoluto con la 32enne promessa sposa Carrie Symonds, incinta di 6 mesi e a sua volta reduce dal contagio.
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A Raab e al resto della compagine spetterà intanto affrontare le polemiche su un'epidemia che continua a galoppare, malgrado i primi «segnali positivi» di stabilizzazione verso il basso della curva di diffusione, e sulle denunce di protezioni personali ancora insufficienti per lo staff di diversi ospedali, lodi e peana all'Nhs a parte. «Non dico che non abbiamo difficoltà, ma stiamo recuperando», si è difeso Raab nel briefing di oggi, dopo aver confermato che il lockdown per ora proseguirà. «C'è molta strada da fare, ma stiamo iniziando a vincere la lotta», ha aggiunto. Resta da vedere se in tempo per scongiurare la funesta previsione di sir Jeremy Farrar, uno dei membri del comitato scientifico consultivo dello stesso governo (Sage), secondo cui di questo passo il Regno potrebbe alla fine avere «uno dei peggiori, se non il peggior» bilancio di vittime in Europa.
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Il Messaggero