Coronavirus, prima vittima negli Usa. Sconsigliati viaggi in nord Italia, screening su chi parte DIRETTA

Gli Stati Uniti registrano la prima vittima per Coronavirus e innalzano il livello di allerta per l'Italia da 3 a 4, il più alto, ovvero da «riconsiderare il...

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Gli Stati Uniti registrano la prima vittima per Coronavirus e innalzano il livello di allerta per l'Italia da 3 a 4, il più alto, ovvero da «riconsiderare il viaggio» a «non viaggiare» nelle regioni più colpite dall'epidemia: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Una misura precauzionale che tuttavia non arriva alla chiusura dei confini attuata già da 12 paesi, tra cui Israele. L'America sta lavorando con le autorità italiane per organizzare una forma di screening in Italia per chiunque sia in partenza per gli Stati Uniti. 


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La prima vittima americana del coronavirus è un uomo di 50 della contea di King, vicino a Seattle, nello stato di Washington. Donald Trump ha detto che l'uomo apparteneva a una categoria a rischio. Si suppone quindi soffrisse di disturbi respiratori preesistenti. I casi confermati negli Usa sono 68. I Cdc, i centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, hanno confermato tre nuovi casi di coronavirus, i nuovi casi, spiegano, potrebbero essere legati ad una epidemia scoppiata in una casa di cura nella città di Kirkland, Washington, dove ci sono 108 ospiti, di cui 27 già con sintomi, e circa 180 dipendenti, di cui 25 sempre con sintomi. Uno dei contagiati è un dipendente, ora in buone condizioni all'ospedale di Overlake, un altro è una donna di 70 anni in gravi condizioni all'ospedale di Evergreen. La prima vittima di coronavirus in Usa è morta proprio all'ospedale di Evergreen ma, precisano i Cdc, il decesso non è collegato alla casa di cura di Kirkland.

Lunedì Trump incontrerà i capi di tutte le maggiori società farmaceutiche americane e del mondo per organizzare il lavoro di ricerca di un vaccino. «Il nostro Paese è preparato a combattere il coronavirus, siamo pronti ad ogni scenario», ha detto Donald Trump aggiungendo che non serve il «panico».

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Gli Stati Uniti, anche se non hanno chiuso i confini ai voli provenienti dall'Italia, hanno portato l'allerta al livello 4, il più alto, ovvero sconsigliano di visitare le regioni "cluster" di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Il livello 3 sconsigliava solo i «viaggi non essenziali». Lo stesso livello è previsto per la Corea del Sud. Gli Usa lavoreranno con l'Italia e la Corea del sud per coordinare lo screening dei viaggiatori provenienti da quei Paesi in Usa, ha detto il vicepresidente Mike Pence, che coordina la task force Usa contro il coronavirus. Gli Usa aumenteranno le restrizioni di viaggio verso l'Iran. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero