«I Paesi Euro dovrebbero sostenere tutti insieme i costi per affrontare questa crisi perché così ne beneficeranno tutti» mentre «una mancata azione...
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Panetta mette in guardia sul fatto che «gli effetti» di una erosione della fiducia nell'euro «già si vedono nei Paesi che sono in prima linea nella lotta» contro il coronavirus. Per cui «è chiaro che è necessaria una risposta simmetrica a livello europeo» contro la crisi, aggiunge il membro italiano del comitato esecutivo della Bce. Secondo Panetta una risposta di politica di bilancio europea deve fondarsi su tre principi: innanzitutto, l'entità della reazione di politica di bilancio dovrebbe essere proporzionata all'entità dello shock. In secondo luogo, non dovrebbe appesantire la frammentazione derivante dalle diverse politiche di bilancio iniziali. Terzo, non dovrebbe distorcere il campo di gioco all'interno del mercato unico europeo. Infatti «imprese vitali dovrebbero essere in grado di resistere a questa crisi a prescindere da dove si trovano nella zona euro», scrive Panetta. Ma questa risposta «è stata finora incoerente con questi principi», sottolinea Panetta. «I Paesi meno colpiti dalla pandemia hanno messo in campo le maggiori risposte fiscali, mentre i Paesi più colpiti hanno fatto di meno». E questo perché «in parte questi ultimi temono di non poter sostenere l'onere di un debito che una risposta più incisiva comporterebbe». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero