Il coronavirus fa paura: due stazioni di polizia messe in quarantena per un detenuto cinese

Il coronavirus continua a preoccupare: il virus che arriva dalla Cina fa paura. Ieri due stazioni di polizia a Bristol sono state messe in quarantena dopo che un uomo arrestato ha...

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Il coronavirus continua a preoccupare: il virus che arriva dalla Cina fa paura. Ieri due stazioni di polizia a Bristol sono state messe in quarantena dopo che un uomo arrestato ha iniziato a manifestare sintomi “simil-influenzali”. L’uomo cinese aveva dato segni di malessere mentre era nella stazione di Patchway, ma mostrò sintomi particolari solo dopo essere stato trasferito nella stazione di Trinity Road. Temendo che potesse essere stato in contatto con persone della zona di Wuhan dove ha avuto origine il coronavirus, entrambe le stazioni sono state messe in quarantena. Una persona presente nella stazione ha utilizzato la toilette nell’area di attesa, appena uscito gli è stato detto che non poteva andare via. «Quando sono uscito mi è stato detto “abbiamo delle brutte notizie”». «Mi hanno detto di restare dopo che un cittadino cinese era stato arrestato a Patchway e gli ufficiali erano venuti a Trinity».


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Un portavoce della polizia ha dichiarato: «Poco prima delle 19 del 22 gennaio, il personale dell’unità di custodia presso il centro di polizia di Patchway è venuto a conoscenza di un detenuto che mostrava sintomi simil-influenzali. A seguito di consigli precauzionali da parte del servizio sanitario nazionale, il centro di polizia di Patchway è stato temporaneamente chiuso insieme alla stazione di polizia di Trinity Road a Bristol, dove erano arrivati gli agenti coinvolti nell’arresto. Oltre agli ufficiali e ai membri del personale di polizia, c’era un membro del pubblico alla stazione di polizia di Trinity Road, a cui è stato chiesto di rimanere nell’edificio per precauzione mentre cercavamo ulteriori consigli».
 

In seguito alla consulenza di esperti del Public Health England, è stato stabilito che questo non era il caso del virus coronavirus ed entrambe le stazioni sono state completamente riaperte dopo mezzanotte. «Al detenuto è stata prestata adeguata assistenza medica e rimane in custodia in questo momento - hanno spiegato gli ufficiali di polizia - Vorremmo assicurare alle nostre comunità che non ci sono rischi per il pubblico». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero