Scuole riaperte in Danimarca. Dopo un mese di chiusura per l'emergenza coronavirus, la Danimarca ha riaperto stamattina asili nido, scuole materne ed elementari, primo Paese...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus. Ristoranti, barbieri e vestiti: ecco chi riaprirà a maggio. Riparte anche Serie A, ma a porte chiuse
Tuttavia le lezioni sono ricominciate solo nella metà dei comuni danesi e nel 35% degli istituti di Copenaghen, mentre gli altri hanno chiesto più tempo per adeguarsi alle misure in vigore. Tutte le scuole primarie saranno comunque aperte entro il 20 aprile. Preoccupati dal rischio di contagio, alcuni genitori hanno lanciato una petizione, che ha raggiunto 18 mila firme, per tenere chiuse le scuole, mentre in molti sceglieranno autonomamente di non mandare i figli tra i banchi. La Danimarca registra circa 6.700 casi di contagio dall'inizio dell'epidemia e 299 vittime.
La riapertura delle scuole è il primo passo del governo che ha agito velocemente di fronte alla pandemia chiudendo i confini il 14 marzo, dopo aver registrato i primi casi. Rimarrà in vigore fino almeno il 10 maggio la chiusura per ristoranti, cafè, bar ed altri luoghi di ritrovo.
Le scuole riapriranno, anche in Germania, progressivamente, a partire dal 4 maggio. È quanto trapela dalla conferenza fra Stato e Laender in corso in queste ore, secondo la Dpa. A ritornare fra i banchi saranno in prima battuta i ragazzi delle scuole superiori, che devono affrontare gli esami di fine anno, e gli alunni delle classi di fine ciclo delle elementari.
Ogni scuola avrà bisogno di un piano igienico, secondo quanto trapela. Entro il 29 aprile, alla conferenza dei ministri dell'Istruzione, si dovrà prevedere un piano che permetta di tenere le lezioni «in condizioni di igiene particolari» e nel rispetto di «misure protettive». Stando alla decisione presa si «dovranno rispettare le distanze» anche prevedendo «lezioni per gruppi di scolari». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero