L'Oms mette in guardia l'Europa: «Non è il momento di allentare le misure. Anzi bisogna raddoppiare e triplicare gli sforzi» per sconfiggere il...
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Il cancelliere Sebastian Kurz lunedì aveva infatti annunciato di voler riaprire i negozi non essenziali sotto i 400 metri quadri dal 14 aprile, ed altre tipologie di esercizi commerciali a partire dal primo maggio. E la premier danese Mette Frederiksen, incoraggiata dalla curva discendente dei ricoveri, ha ipotizzato la possibilità di un graduale ritorno a scuola e al lavoro dopo Pasqua. Ma mentre c'è chi spinge per tornare ad un'impossibile normalità, preoccupa sempre di più la situazione in Africa. Dal primo malato di Covid, registrato in Egitto il 14 febbraio, 52 Paesi africani hanno riportato casi, con i contagi che dalle capitali si sono andati via via diffondendo alle province. L'impatto della pandemia su Paesi con «sistemi sanitari fragili» potrebbe essere molto dura, non fa mistero l'Oms. L'Unione ha previsto di destinare a questa emergenza 15 miliardi di euro - spiccioli rispetto alle dimensioni che il fenomeno potrebbe assumere - e resta vigile su quanto potrebbe accadere dall'altra parte del Mediterraneo, proprio alle porte di casa.
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Il Messaggero